Fiera di Bologna, eletto il nuovo cda. Giovedì Calzolari presidente

Nominata anche Gigliola Schwarz in consiglio, al centro delle polemiche perché moglie del capogruppo Pd Claudio Mazzanti. Merola: “Il suo nome è validissimo”

Il sindaco Virginio Merola all’uscita dalla sede di Bologna Fiere

Il sindaco Virginio Merola all’uscita dalla sede di Bologna Fiere

Bologna, 24 luglio 2017 - Il nuovo Cda di BolognaFiere è stato votato stamattina in tre ore di assemblea, tra chiamate ordinarie e straordinarie. Confermati tutti i nomi emersi finora. In capo ai soci pubblici ci sono: Giada Grandi della Camera di Commercio, l’ex ministro Giulio Santagata in quota Regione, e per il Comune il direttore di Cna, Cinzia Barbieri, e Susanna Zucchelli, manager Hera, con Virginio Merola che ha confermato come terzo nome, in quota Città Metropolitana, in Gigliola Schwarz, al centro delle polemiche perché moglie del capogruppo Pd in Comune, Claudio Mazzanti. Per i privati confermato Gianfranco Ragonesi (Fondazione Carisbo, Assimprese e Confartigianato Emilia Romagna) e nominati Marco Palmieri (Piquadro, in rappresentanza degli industriali), Giancarlo Raggi (Ascom e Ance) e Gianpiero Calzolari, nominato da Confcooperative e Legacoop.

Quest’ultimo è indicato come presidente della Fiera, ma per il cooperatore a capo di Granarolo la nomina arriverà però soltanto giovedì mattina, nella prima riunione del cda, già convocata alle 8,30. Sua vice dovrà essere, salvo stravolgimenti, Giada Grandi. Un particolare non da poco, sebbene passato in secondo piano: oggi l’assemblea di via Michelino ha anche approvato il bilancio 2016, chiuso con un risultato operativo di 6,6 milioni di euro, un valore della produzione consolidato di 132,4 milioni e un utile netto di 4,8 milioni di euro. Eletto ieri anche il nuovo collegio sindacale, che vede l’addio di Paolo Osti e la nomina a presidente a Antonio Venturini, affiancato da Stefano Cominetti e Carla Gambini, con Mario Ferrol e Chiara Ragazzi come sindaci supplenti. Ed è arrivata anche la decisione sulla creazione di una newco, partecipata da BolognaFiere, per gestire la Fiera del Levante di Bari, un punto che si trascinava ormai da tempo. Per la riapertura dell’aumento di capitale in favore dei privati, invece, si è stabilito che se ne riparlerà dopo l’estate.

L’assemblea ha espresso soddisfazione per il lavoro effettuato in questo anno da Franco Boni, che per parte sua ha ringraziato e salutato “con la soddisfazione di aver portato a casa otto risultati contro i sette che mi erano stati chiesti”, e il riferimento è al rilancio del Motor Show, per il quale «proprio ieri ho siglato un accordo con Ducati», chiosa Boni. Il futuro? “La vita è lunga”. Sun un suo ritorno a Bologna in veste di mediatore per la nascita della holding regionale, che pure Palma Costi in una nota mette ora al primo posto negli impegni, Boni osa: “Se dovesse servire non direi certo di no a BolognaFiere”.

Restano sullo sfondo il caso Schwarz. Nel confermarla, ieri Merola ha risposto in modo molto duro alle polemiche, scagliandosi contro il Movimento 5Stelle: “Pensino alle nomine della Raggi, quelli sono veri problemi. Dimostrino invece che ci sono irregolarità nelle nomine fatte qui, oppure a breve partiranno le querele”, attacca (“Niente contro la Schwarz”, risponde Bugani, “ma ci dica che acetterà gratuitamente”. E se il sindaco nega problemi all’interno del Pd, nel frattempo proprio dall’interno del partito, e del Comune, la consigliera renziana Raffaella Santi Casali attacca sulla scelta: “Questa nomina ci fa perdere credibilità e consenso”.

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