Lamborghini, arriva la verniciatura. Duecento nuove assunzioni

Sant'Agata, la Casa del Toro ha quasi finito il reclutamento delle 500 persone previste per il Suv

La linea produttiva della Lamborghini

La linea produttiva della Lamborghini

Bologna, 21 marzo 2017 – Il nuovo stabilimento di verniciatura interno alla Lamborghini è realta. L’ipotesi, anticipata dal Carlino già a dicembre scorso, è stata ufficializzata oggi dalla Casa del Toro e dai sindacati che annunciano anche 200 ulteriori assunzioni previste.

Lo scenario di un nuovo stabilimento si inserisce nel piano di investimenti connessi alla produzione del Suv Urus, in arrivo nel 2018. Per il terzo modello della gamma sono già in fase di completamento il nuovo stabilimento produttivo, i nuovi uffici e la pista di collaudo, per un totale di 70.000 metri quadrati coperti.

«Si profila, quindi – spiegano i sinacati – l’ipotesi di una integrazione verticale del processo produttivo, grazie alla realizzazione dello stabilimento dedicato alla verniciatura. Lo scenario condiviso tra azienda e sindacato avrebbe un impatto favorevole anche in termini occupazionali: circa 200 le ulteriori assunzioni previste, che andrebbero ad aggiungersi alle 500, ormai in fase di completamento, per il terzo modello Lamborghini». A oggi le Aventador venivano verniciate a Mirandola, nel Modenese, e le Huracàn in Germania.

La decisione è strettamente legata all’arrivo della nuova linea di Urus: quando nel 2018 sarà in produzione il nuovo Suv, Lamborghini stima di passare dalle attuali 3.500 auto prodotte annualmente fino a 7mila esemplari.

Umberto Tossini, direttore Risorse Umane di Automobili Lamborghini, commenta: «L’accordo raggiunto crea le condizioni per la realizzazione di un nuovo tassello del nostro disegno strategico, che individua le competenze come il motore dello sviluppo aziendale. Innovazione, competitività e controllo dei costi sono essenziali per favorire una crescita sostenibile del business e delle persone».

Per Fiom-Cgil e la Fim-Cisl, rappresentate rispettivamente da Michele Bulgarelli e Giovanni Caruso, «l’accordo raggiunto rappresenta un’opportunità non solo per l’azienda, in termini di sviluppo tecnologico e di processo produttivo, ma anche per il territorio, vista la crescita di organico prevista e l’impegno assunto nell’accordo di avere una particolare attenzione, nella selezione del personale da inserire nel reparto, anche per i lavoratori che sono coinvolti in crisi aziendali».

Per la R.S.U. aziendale, Alberto Cocchi sottolinea i risultati ottenuti nell’accordo, che prevede la possibilità per l’Azienda di un maggiore utilizzo degli impianti del solo reparto di verniciatura, avvalendosi di tre turni di lavoro giornalieri su cinque giorni a settimana (lun-ven). A compensazione è stato previsto un miglioramento del sistema di pause e di permessi retribuiti, oltre al riconoscimento di significative indennità di turno.

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