Piazza Ravegnana, un nuovo ristorante e fashion corner

Il progetto sorgerà nel palazzo progettato da Melchiorre Bega. Terrazza panoramica, locale da 100 posti, dehor e sfoglina in vetrina

Il palazzo di piazza di Porta Ravegnana destinato al nuovo progetto

Il palazzo di piazza di Porta Ravegnana destinato al nuovo progetto

Bologna, 21 settembre 2016 - Le grandi novità che porteranno nel cuore della città saranno la terrazza da cui «toccare le Torri con un dito», il dehors in piazza Ravegnana, un locale da 100 coperti senza servizio e la sfoglina in vetrina nel crocevia più trafficato della nostra Bologna. Ci sarà anche un fashion corner, un angolo dedicato al merchandising della bottega e i concerti di musica classica.

A fine primavera 2017, nel palazzo Melchiorre Bega di piazza di Porta Ravegnana 2 sorgerà ‘bottega portici’, sulla falsariga di quella nata già da alcuni anni nell’hotel I Portici di via Indipendenza, anche qui il caso di una location tra ristorazione e hotellerie, ricavata da un palazzo storico. Quello di piazza Ravegnana, opera architettonica del bolognese Bega che progettò la Casa del Rotary accanto alle due Torri, e che suscitò nel 1954 notevoli polemiche per l’estraneità al contesto storico, è stato acquisito, come il palazzo Maccaferri, da Gruppo Imperial, azienda leader del Fast Fashion in Italia con 650 dipendenti, che ha vinto la gara d’appalto promossa dalla precedente proprietà, Carisbo (Gruppo Intesa-San Paolo). Un’importante operazione immobiliare che vedrà per ora interessati tre dei sei piani, per un totale di 900 metri quadrati, di cui 500 destinati a fruizione pubblica, come spiega Riccardo Bacchi Reggiani, general manager del progetto.

Bacchi Reggiani, siete davvero innamorati dei palazzi bolognesi?

«Cercavamo un bello spazio in altre zone centrali della città, ma ovunque è un problema se hai bisogno di installare la canna fumaria, devi sempre passare dal condominio e nella maggior parte dei casi c’è opposizione. Quando abbiamo scoperto la possibilità di acquisire palazzo Bega è stato immediato pensare lì il nostro progetto, avevamo carta bianca e il palazzo non ha la tutela dei Beni Culturali, ma un vincolo di paesaggistica».

Come sarà questa ‘bottega portici’ davanti alle due Torri?

«Un luogo dedicato allo street food contemporaneo, aperto 7 giorni su 7, da mattina a sera, dalle 7 alle 22. Non ci sarà il servizio e la gente potrà mangiare nella terrazza sopra al portico o nel dehors. È prevista anche l’apertura di un food market con l’offerta di pasta fresca della bottega e di prodotti gastronomici col nostro marchio, dalla mortadella artigianale al parmigiano reggiano».

Puntate ancora e di più sulla pasta fresca, argomento foodie che paga...

«Sì, l’abbiamo sperimentato nella prima bottega, l’arte delle sfogline è vincente e il cibo può avere un grande feed back se preparato espresso, come quello di casa. Oltre alla sfoglia, locale e nazionale, proporremo zuppe, insalate e tutta la caffetteria, dalla colazione, che è la nostra nuova scommessa. Un locale con uno scontrino di circa 7-8 euro, ma con prodotti di qualità».

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