Cosmoprof, lunghe code alle biglietterie per lo sciopero

Mobilitazione dei dipendenti della Fiera, l'attesa per entrare al salone della bellezza supera le due ore

Le file alle biglietterie del Cosmoprof

Le file alle biglietterie del Cosmoprof

Bologna, 17 marzo 2017 - Lo sciopero dei lavoratori della fiera si fa sentire, i disagi sono enormi fin dal momento dell'entrata al Cosmoprof dove i dipendenti della Fiera hanno inscenato un presidio di protesta molto rumoroso. Le biglietterie sono operative in modo quasi simbolico: in quella di via Michelino, solamente due sportelli su dieci sono aperti. Stessa situazione, forse anche peggiore, allla biglietteria di via Aldo Moro, in cui una sola impiegata stampa i pass, con a fianco ben 7 biglietterie chiuse. La situazione è stata problematica  fin dal mattino, ma ora sta precipitando.

All'entrata di via del Michelino, per esempio, la gente è in fila da addirittura  due ore (guarda il video). Molti sono venuti da lontano per visitare il Cosmoprof, e la rabbia si sente. Debora Trezzani e Laura Sedini, due ragazze venute da Milano, si lamentano: "Ci siamo pentite di essere venute, di questo passo entreremo alle 4 di pomeriggio, peccato che il biglietto costi 50 eruo, che si vanno ad aggiungere ai 20 spesi per parcheggiare la macchina, ai soldi spesi per l'autostrada... Abbasso la Fiera di Bologna!". In alcuni momenti di maggiore ressa, sono stati anche aperti i cancelli per cercare di limitare i disagi ai visitatori.

I lavoratori dell’expo hanno sfilato di fronte all’ingresso principale del quartiere fieristico, in piazza della Costituzione: un presidio piuttosto rumoroso, con striscioni, tamburi, fischi e cori («vergogna, vergogna», lo slogan scandito) rivolti ai vertici della società e delle istituzioni pubbliche (guarda il video). Al centro della mobilitazione il piano di ridimensionamento della Fiera che potrebbe prevedere anche esuberi tra i dipendenti. Dopo il presidio davanti all'ingresso della fiera, i lavoratori hanno sfilato tra gli stand del Cosmoprof. Annullato il taglio del nastro previsto in mattinata e la star del balletto Roberto Bolle - guest star della 50esima edizione del Salone della bellezza -  si è limitato a un breve saluto. 

Per la Fiera, comunque, la mobilitazione di avrà un costo molto salato: tra gli ingressi gratuiti e la mancata vendita dei biglietti, si stima che in una giornata come questa la perdita sugli incassi possa superare i 200.000 euro. Non solo, avvertono da BolognaFiere: è assai probabile che i soggetti esterni che organizzano in proprio le manifestazioni (come Cersaie, Autopromotec o Eima) possa chiedere in futuro di gestire direttamente anche le biglietterie per evitare disagi come quelli di oggi. Disagi (guarda le foto) dei quali il presidente della Fiera, Franco Boni, si scusa aprendo la conferenza stampa inaugurale. "Spero che non abbiate dovuto fare molta attesa per entrare. Abbiamo cercato nelle ultime 48 ore di raggiungere un accordo con i sindacati, ma non ci siamo riusciti", spiega Boni. Poi a margine della presentazione della kermesse, assicura: "Ero fiducioso prima, sono fiducioso adesso. So che c'è della brava gente che lavora in Fiera, bisogna solo sgomberare il campo da posizioni ideologiche. Le distanze sotto il profilo operativo possono essere colmate", assicura.

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