Le Serre grandi dei Giardini Margherita diventano la vetrina di Fico

Le grandi strutture del cuore verde della città vanno in gestione al Caab

Le Serre dei Giardini Margherita (Foto Schicchi)

Le Serre dei Giardini Margherita (Foto Schicchi)

Bologna, 25 ottobre 2016 - Le Serre grandi dei Giardini Margherita non saranno solo lo ‘showroom di Fico in città’, come lo ha definito l’assessore all’Economia, Matteo Lepore, presentando il progetto in Comune. Saranno lo spazio, gestito dal Caab, dove si pensa e si costruisce la “City of food”, marchio attorno al quale l’amministrazione sta costruendo un pezzo importante della rinascita enogastronomica e turistica di Bologna. Insomma, tocca al Centro agroalimentare rimettere a posto l’ultimo spazio ancora da valorizzare dei Giardini Margherita, che già ospitano nelle serre recuperate da Kilowatt con spazi di co-working, attività per i più piccoli, eventi ed altre attività.

Le Serre grandi, un insieme di edifici realizzati dal Comune negli anni ‘50 per l’attività vivaistica e poi dismessi contestualmente all’esternalizzazione del servizio di manutenzione del verde pubblico, sono state concesse per nove anni al Caab, che corrisponderà all’amministrazione un canone di 54.600 euro all’anno, oltre a farsi carico delle spese connesse all’utilizzo e alla gestione degli spazi (utenze,manutenzioni, tasse e assicurazione). Nei fatti la società guidata da Andrea Segrè realizzerà a proprie spese tutti gli interventi necessari alla ristrutturazione, la messa insicurezza e l’allestimento delle serre per una spesa stimata in 500.000 euro a totale compensazione dell’affitto dovuto.

“Vogliamo restituire questo luogo meraviglioso alla città. Diventeranno una vetrina nel conto alla rovescia verso l’apertura di Fico, prevista per settembre 2017, la data precisa sarà annunciata il 12 dicembre. Qui proporremo una serie di iniziative che accompagneranno l’apertura del parco, ma sarà anche la sede di tutta ‘Bologna city of food’”, spiega Segrè. - La struttura (600 metri quadrati in un’area adiacente all’ingresso dei Giardini da via Castiglione) ospiterà, quindi, eventi scientifici, didattici, culturali sui temi dell’agricoltura, della botanica, dell’agroalimentare.

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