Yoox Net-A-Porter, Opa del gruppo svizzero del lusso Richemont

Richemont è già azionista di maggioranza: obiettivo il delisting del titolo. L’a.d. di Ynap, Marchetti: “E’ un momento memorabile“

Federico Marchetti, fondatore e a.d. di Ynap (Photopress)

Federico Marchetti, fondatore e a.d. di Ynap (Photopress)

Bologna, 22 gennaio 2018 - Offerta pubblica di acquisto sul 100% delle azioni ordinarie di Yoox Net-A-Porter (Ynap), il colosso della moda online.

A lanciare l’Opa è stato il gruppo svizzero del lusso Richemont, che è già azionista di controllo di Ynap, detenendo il 75,03% delle azioni, e con questa operazione vuole rafforzare ulteriormente il proprio impegno nel canale e-commerce. L’operazione punta all’uscita di Ynap da Piazza Affari e avverrà attraverso Rlg Italia, una società in corso di costituzione che sarà interamente indirettamente posseduta da Richemont.

In base all’offerta, per ciascuna azione Ynap posseduta, gli azionisti di Ynap riceveranno 38 euro, con un premio del 25,57% rispetto ai 30,26 euro della chiusura di venerdì scorso a Milano.

“Oggi è un momento memorabile per Yoox” ha commentato in una nota Federico Marchetti, fondatore e a.d., che ha garantito che dopo l’Opa di Richemont la sede della società rimarrà in Italia. “Come ha dichiarato Richemont, il razionale dell’operazione è investire ulteriori risorse con l’obiettivo di accelerare il solido percorso di crescita di Ynap e rafforzarne la posizione di leadership nel lungo termine nel settore del lusso online - ha detto - questo si tradurrà in maggiori investimenti in prodotto, tecnologia, logistica, persone e marketing. Ynap continuerà ad essere gestita come società distinta, garantendo così la neutralità ed attrattività della propria piattaforma per tutti i marchi del lusso. La sede rimarrà in Italia”.

“Da imprenditore, ricordo il duro lavoro e l’emozione per la quotazione di Yoox nel 2009, quando debuttammo in Borsa a poco più di 4 euro per azione e i nostri ricavi erano di circa 150 milioni. Creare qualcosa di ancora più grande è sempre stato il mio sogno, che si è concretizzato con la fusione di Yoox e Net-A-Porter nel 2015, una visione condivisa con Richemont. Grazie all’eccellente lavoro di entrambe le squadre abbiamo creato, in un paio d’anni, il leader mondiale nel settore del lusso online, con oltre 2 miliardi di ricavi”.

“La prospettiva di non possedere più il 4% del capitale azionario non cambia assolutamente il mio impegno imprenditoriale in Ynap - chiude -la mia motivazione è sempre stata sognare e innovare per i nostri clienti e questo non cambierà negli anni a venire”.

A dicembre Yoox ha annunciato un accordo col ministero dello Sviluppo economico, la Regione Emilia-Romagna e l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti su un maxi-progetto di ampliamento da oltre 211 milioni di euro fino al 2020. Nell’arco di tre anni il colosso della moda online dovrebbe assumere 600 persone (597 in tutto di cui 500 nel capoluogo emiliano). Il ministero darà un finanziamento da 28 milioni di euro, quattro sono invece i milioni gia’ riconosciuti dalla Regione nel marzo scorso come supporto alle attivita’ di ricerca e sviluppo (progetto “Replatforming”). E’ previsto pero’ che il beneficio decada nel caso

Yoox, nei cinque anni successivi alla conclusione del piano di sviluppo, decida di delocalizzare, cessare o ridurre la propria attività “in misura tale da incidere significativamente sui livelli occupazionali dichiarati” nel progetto.

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