Il fortino elettorale

Bologna, 26 febbraio 2015 - Per chi suona la campana? L’incontro di stasera all’Antoniano è solo il primo di una serie di summit che hanno il sapore della campagna elettorale. Dallo staff del sindaco il termine viene respinto, ma, in germe, c’è proprio la corsa al 2016 che – toh – si scalda dopo l’apparizione del ministro Gianluca Galletti. Abbiamo raccontato della lista civica a sinistra pro Merola e proprio da questa rivelazione è scaturito il tam tam che porterà, stasera, alla nascita di una sorta di comitato a favore del bis del sindaco.

L’apparato, il sistema, o, se vogliamo chiamarlo in un altro modo, i sostenitori più fedeli di Merola, non mancheranno. Nei prossimi 99 incontri, invece, toccherà alla società civile (non ci saranno mica anche gli umarells?). «Ascolto ed elaboro», è il mantra dell’ultima ora. Anche l’ex sindaco Sergio Cofferati andò in tour nei quartieri: è sulla ‘base’ che Merola si gioca tutto. A livello nazionale, infatti, si potrebbe profilare un accordo fra democratici e centristi e conosciamo tutti la vicinanza fra il premier Matteo Renzi e Galletti.

Diciamo così: se Merola non è già in campagna elettorale, se i suoi fedelissimi non la stanno facendo al suo posto, di sicuro piantano una bella linea Maginot a difesa di Palazzo d’Accursio. Lo scopo è fortificare Bologna da dentro per evitare sorprese da fuori.

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