Via Oberdan, ladri in gelateria. Il racconto del titolare

Ha trovato la saracinesca alzata di un metro e accartocciata: "Qui siamo nel mirino"

Giancarlo Biacchessi, titolare della gelateria

Giancarlo Biacchessi, titolare della gelateria

Bologna, 7 febbraio - «Sono stato chiuso 45 giorni per ferie e l’altra mattina avrei dovuto riaprire la mia gelateria. Peccato che qualcuno abbia rotto la saracinesca, costringendomi a restare chiuso. Noi commercianti di via Oberdan non ne possiamo più, siamo bersagliati dai ladri». Si sfoga così Giancarlo Biacchessi, titolare della Antica gelateria artigianale Pellegrino 1936, ennesima vittima dei ladri, che da mesi stanno colpendo con furti a ripetizione i commercianti non solo della periferia, ma anche del centro. «L’altra mattina (venerdì, ndr) sono arrivato alle 8.45 e ho trovato la serranda alzata di un metro e accartocciata – racconta Biacchessi –. Un ragazzo mi ha detto che all’una di notte passando davanti alla gelateria ha notato la saracinesca rotta, quindi vuol dire che i ladri non si sono fatti scrupoli a colpire quando ancora non era notte fonda».

I malviventi non hanno rubato nulla «ma solo alzato e accartocciato la serranda – prosegue il titolare della gelateria –. Ieri sono rimasto chiuso per farla riparare. Dovrò cambiare anche il motorino e due molle, ho subito danni per oltre mille euro». Ciò che più spaventa Biacchessi, però, è quello che potrebbe celarsi dietro questi continui atti vandalici ai danni dei commercianti della zona. «In via Oberdan e via Altabella siamo finiti nel mirino di qualcuno – spiega –. Non so se questi sono atti vandalici o c’è dell’altro. Ormai pensiamo di tutto. Io non voglio sbilanciarmi, però se qualcuno rompe una saracinesca e poi non ruba nulla... sembra quasi ci sia un disegno dietro».

Nella notte tra giovedì e venerdì, inoltre, anche la pizzeria Altero in via Indipendenza ha subito la stessa sorte della gelateria Pellegrino: i ladri hanno scardinato la serranda, rovinato l’infisso e poi non hanno rubato nulla. «La stessa cosa è successa alla Pam di piazza San Martino poco prima di Natale – ricorda Biacchessi – e credo che ormai tutti i negozi di via Oberdan abbiano subito almeno una spaccata». In queste condizioni, allora, lavorare diventa quasi un problema. «E’ la prima volta che subisco una cosa del genere, ma ormai abbiamo paura a stare in negozio di giorno e quando chiudiamo il locale la sera – conclude Biacchessi –. In questo modo si lavora davvero male, ma capisco che polizia e carabinieri possono fare poco, perché non si può avere un agente fuori ogni negozio. A questo punto dovrò valutare di installare un sistema d’allarme».

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