Emilia Romagna, le stazioni pronte a diventare sedi di associazioni

Un'idea per gli stabili degradati. L'assessore Donini: "Le stazioni diventino luoghi più vivi". Dieci milioni per riqualificare 120 scali ferroviari: lavori per renderle più sicure, fruibili e riconoscibili

Una stazione in Emilia Romagna (Dire)

Una stazione in Emilia Romagna (Dire)

Bologna, 29 giugno 2015  - Dieci milioni per riqualificare e rilanciare le 120 stazioni della rete regionale dell’Emilia Romagna rendendole più sicure, fruibili e riconoscibili (VIDEO). Lo prevede il piano della Giunta che verrà realizzato da Fer, gestore unico della rete. I principali interventi, presentati dall’assessore Raffaele Donini e dal presidente di Fer, Sergio Alberti, riguarderanno marciapiedi, pensiline, impianti di videosorveglianza, arredi e monitor. I lavori - già avviati - si concluderanno in tre anni.

Con 10,8 milioni di euro a disposizione verranno tra l’altro sistemati pavimenti e marciapiedi anche per renderli adeguati ai viaggiatori disabili, montate 40 pensiline col nuovo logo di Fer (il colore scelto è il verde su fondo blu), installati 105 monitor e altrettante videocamere di sicurezza. Quasi la metà del budget a disposizione, 4,7 milioni di euro, viene dai fondi della ex metrotramvia di Bologna, progetto abbandonato in favore del servizio ferroviario metropolitano. “I passeggeri continuano a crescere”, ricorda l’assessore regionale alle Infrastrutture e ai Trasporti Raffaele Donini. “Lo scorso anno sono aumentati del 4% rispetto all’anno precedente e nel 2013 del 7% rispetto al 2012. Ora dobbiamo incrementare le fruizioni delle stazioni perché diventino luoghi più vivi”.

 Per fare questo Fer è a disposizione per affidare ex stazioni o altri stabili di sua proprietà, anche all’interno di stazioni ancora funzionanti, ai Comuni e attraverso ai municipi ad associazioni che ne abbiano bisogno. Il motivo? Molti di questi edifici versano in grave degrado e richiedono continui interventi di messa in sicurezza. I modelli a disposizione sono due: quello di Boretto, dove la vecchia stazione è diventata sede dei vigili e lo scalo di Migliarino affidata alla Protezione civile. Per realizzare i 120 interventi, assicura il presidente Fer Sergio Alberti, “complessivamente ci vorranno tre anni e noi ci impegnamo affinché questo termine venga assolutamente rispettato. I lavori sono già assegnati per quanto riguarda undici marciapiedi delle reggiane”.

Rifatto il look alle stazioni, si potrà farci viaggiare i nuovi treni. Per sapere chi avrà il maxiappalto basterà aspettare poche ore, assicurano in viale Aldo Moro. “Si stanno valutando le offerte”, si trincera Donini. “La tempistica dice che siamo alla fine della corsa. Mentre parliamo la commissione di gara è al lavoro”, assicura un non meno cauto Alberti. 

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