Mercoledì 24 Aprile 2024

Eredità, beni e successione

La rubrica 'Il notaio risponde'

Il notaio risponde

Il notaio risponde

Bologna, 18 gennaio 2015 - DI RECENTE è venuto a mancare un mio zio che non aveva figli ed era vedovo; io e mio fratello siamo gli unici nipoti, figli di sua sorella morta precedentemente. Mio zio era proprietario della casa e aveva anche una piccola azienda. E non sappiamo se negli ultimi tempi questa avesse dei problemi. Mi hanno detto che accettare l’eredità può essere pericoloso…

Effettivamente l’erede subentra in pieno in tutti i rapporti giuridici che facevano capo al defunto e quindi anche negli eventuali debiti. Nel caso in cui gli eredi accettino l’eredità, i creditori dell’eredità - per riscuotere quanto dovuto - possono rivalersi non solo sui beni ereditari ma anche sui beni personali dell’erede. Per evitare tale situazione è necessario accettare l’eredita con beneficio di inventario, instaurando una procedura un po’ complessa che consente di soddisfare i creditori solo sul bene del defunto senza possibilità di aggredire i beni degli eredi. Qualora, invece, nell’eredità ci siano pochissimi beni di valore e tanti debiti, è opportuno rinunciarvi al fine di evitare spese e problematiche operative. In ogni caso, quando si teme che l’eredità possa essere gravata da debiti, è opportuno agire con molta prudenza e consultare immediatamente un notaio. Infatti, se si è nel possesso dei beni ereditari, entro tre mesi dalla morte occorre decidere se rinunciare o accettare l’eredità. In caso di ritardo si diventa erede puro e semplice con tutte le conseguenze negative sui beni personali dell’erede stesso.

A METÀ dicembre è deceduto mio padre che mi ha lasciato erede assieme alla mamma. La casa dove viviamo è di proprietà di mia madre, e quindi in eredità vi sono soltanto dei soldi in banca. Dobbiamo fare la successione? È costoso?

Se suo padre non ha fatto testamento, eredi per legge sono il figlio e il coniuge per la quota di ½ ciascuno. Una nuova normativa, in vigore dal 13 dicembre 2014, ma applicabile anche alle successioni già aperte al 13 dicembre 2014, consente di non presentare la dichiarazione di successione in caso di eredità devoluta al coniuge e parenti in linea retta, se l’attivo ereditario ha un valore non superiore a euro 100.000,00 euro e se non vi sono beni immobili o diritti reali immobiliari. Quindi, se la casa di abitazione è effettivamente in proprietà esclusiva della mamma e non era comunque in comunione con suo padre, non è necessario presentare la dichiarazione di successione. Per ritirare il denaro dalla banca occorrerà una dichiarazione sostitutiva, in cui si attesta anche che vi sono i presupposti per non presentare la dichiarazione di successione.