Espresso e Gambero rosso: Bologna è al top

Guide gastronomiche, riconoscimenti per Osteria Bottega, ma non solo NY Times: 11 cose da fare a Bologna - Guardian: guida alla Bologna alternativa

Daniele Minarelli di Osteria Bottega

Daniele Minarelli di Osteria Bottega

Bologna, 7 ottobre 2015 - Forse qualcosa si muove davvero. Forse le grandi guide gastronomiche cominciano a snobbare un po’ meno Bologna e ad accorgersi che nella ristorazione nostrana c’è un bel vento nuovo, fatto di passione, qualità, giovani di talento, voglia di migliorarsi. Le prime indiscrezioni sulle bibbie gastronomiche del 2016, che saranno presentate a partire dalla prossima settimana, regalano sorrisi ad alcuni ristoratori che i lettori di questa pagina già conoscono da tempo.

Per la prima volta un locale della nostra città, l’Osteria Bottega di Daniele Minarelli, riceverà i ‘tre gamberi’, ovvero il riconoscimento di eccellenza, dalla guida del Gambero rosso che sarà svelata lunedì a Roma. Soddisfazione meritatissima per l’affiatata équipe del locale di via Santa Caterina, celebre per l’insuperata bontà di tortellini e affettati, per un magistrale piccione in due cotture, per una lasagna morbida e croccante che sfida la forza di gravità. Grande performance anche per un’altra magnifica osteria, il Mirasole di Franco Cimini a San Giovanni in Persiceto, un vero tempio della griglia, delle carni e dei formaggi, di antichi e autentici sapori.

Alla conferma dei ‘tre gamberi’, già acquisiti nella scorsa edizione, si aggiungerà, giovedì prossimo a Firenze, un riconoscimento di prim’ordine: il Mirasole è la ‘trattoria italiana dell’anno’ della guida dell’Espresso. Un bel botto, al quale dalle nostre parti non siamo proprio abituati. Nella guida del Gambero entrerà per la prima volta il ristorante Quanto basta di via del Pratello, gestito dal giovane Fabio Fiore, ottimo interprete di una cucina romana all’altezza dei migliori indirizzi della capitale. Cacio e pepe, gricia e amatriciana sono capolavori di gusto e precisione. Ma i motivi di soddisfazione campanilistica potrebbero essere ancora più numerosi.

Anche alla stellata e affermatissima Aurora Mazzucchelli del Marconi di Sasso, da anni apprezzata ben oltre i confini nazionali, le nuove guide dovrebbero portare ottime notizie. Insomma, l’aria sembra cambiata davvero. La conferma definitiva è rinviata all’uscita della guida più prestigiosa, la Michelin. L’anno scorso la ‘rossa’ mandò alle stampe l’esatta fotocopia delle pagine bolognesi di dodici mesi prima: nessun locale inedito, vuoto assoluto (anzi, pneumatico). Eppure di sontuose novità ce n’erano già tante. Attendiamo fiduciosi.

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