L’occupazione di Hobo dura un mese, sequestrato l’ex Mercatone Uno

Operazione della Digos in via Stalingrado. Nell’immobile non c’erano persone, ma solo tre galline FOTO Il blitz

Bologna, la polizia all’ex Mercatone Uno di via Stalingrado

Bologna, la polizia all’ex Mercatone Uno di via Stalingrado

Bologna, 26 maggio 2015 - È stato posto sotto sequestro, questa mattina all’alba, l’ex Mercatone Uno di via Stalingrado (foto), occupato circa un mese fa da Hobo, collettivo di cui fanno parte gli attivisti che aggredirono il leader della Lega Nord, Matteo Salvini, a novembre. Quando Digos e reparto mobile sono arrivati per eseguire il provvedimento, nell’immobile non c’erano persone, ma solo tre galline. Gli spazi, di proprietà Unipol, erano utilizzati per feste e ritrovi.

In mattinata gli attivisti hanno protestato davanti alla sede di Unipol, chiedendo di parlare con un rappresentante della società e cercando di entrare, e sono stati respinti dai carabinieri

Ieri la stessa sorte era toccata all’ex Dima di via Emilia Levante, i cui locali erano stati occupati nella notte tra giovedì e venerdì. Anche sabato era stata messa a segno l’occupazione di un edificio per opera degli attivisti di un collettivo, in via Alessandrini. Ma l’immobile era stato immediatamente sgomberato dalla polizia.

In città restano ancora le due maxi occupazioni abitative di via Fioravanti e via De Maria, ma ci sono anche la clinica dismessa ex Beretta e un altro stabile a porta Galliera. C'è poi l'occupazione di via Zago, in un ex centro Cesare Ragazzi, messa a segno dagli attivisti anarchici vicini all'aula C un paio di sere prima che avvenisse il sequestro dell'aula all'interno della Scuola di Scienze politiche in strada Maggiore.

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