Giovedì 18 Aprile 2024

Consigli da mamma a mamma, ora le social mum si ritrovano on line

Quasi settemila iscritte nel gruppo Facebook si confrontano su figli, sesso, medicine e problemi di convivenza

Miriam Maurantonio del gruppo "Consigli da mamma a mamma"

Miriam Maurantonio del gruppo "Consigli da mamma a mamma"

Bologna, 20 gennaio 2015 - Cosa saranno mai quei puntini rossi sulla pelle del mio bebè? Dopo quanto tempo dal parto posso di nuovo far l'amore? Come convincere quello sfaticato del mio partner a darmi una mano? E' un gruppo che va ben oltre l'auto aiuto o lo sfogatoio quello che a Bologna ha raccolto le social mum della città e del resto della regione che si confrontano sui problemi da affrontare quotidianamente in famiglia. Che sia un dubbio su un dentino che cresce troppo dolorosamente, una suocera eccessivamente invadente o il miglior lavaggio per disinfettare le tutine, basta un clic su Facebook per postare la domanda sul gruppo "Consigli da mamma a mamma Emilia Romagna" e trovare a suon di notifiche conforto e risposta dalle quasi 7 mila iscritte. 

Tutto è nato un anno e mezzo fa da un'idea di Miriam Maurantonio, mamma poco più che trentenne di due bambini che racconta quanto ci si senta spaesate dopo la gravidanza: "Non sapevo con chi consultarmi quando avevo bisogno di un parere, e così ho deciso di formare un gruppo nel quale potersi confrontare con altre mamme, dove ricevere pareri, suggerimenti o semplicemente una parola di conforto in un momento di solitudine o di fragilità".

"Consigli da mamma a mamma” è un gruppo chiuso, nel quale si entra solo dopo essersi registrate e le prerogative per farne parte sono quella di essere mamma o in attesa di diventarlo  ("anche se ultimamente accettiamo anche papà volenterosi", spiega Miriam). Ci si trovano informazioni utili di ogni tipo: cosa succede sul territorio, che servizi pubblici sono offerti o quali sono gli eventi ludici in programma per i bambini. Qui le social mum organizzano appuntamenti informativi (ad esempio sulla disostruzione pediatrica), gli swap party dove scambiare vestiti per bambini, gli incontri per conoscersi di persona.

"Il nostro è un gruppo particolare perché ne fanno parte, come volontari, anche delle figure professionali come il pediatra, un dentista, un erborista, due ostetriche, un sessuologo, una pedagogista, delle psicologhe, un osteopata, una dietista, un avvocato... tecnici scelti tutti dopo un attento vaglio di serietà da parte mia", prosegue la Maurantonio, che aggiunge come "le domande delle mamme sono davvero le più svariate e possono riguardare una buona ricetta, un consiglio su dove acquistare qualcosa per i bimbi, una nascita, una gravidanza inaspettata o tanto attesa, una problematica relativa sulla gestione famigliare, l’educazione, la salute, come sfruttare gli spazi per allestire una cameretta, allattamento e altro ancora".

Social mum sì, ma coi dubbi, le paure e la forza che hanno tutte le mamme dalla notte dei tempi.