Bologna, il Masina pensiero tra esami e Nazionale

Il terzino parla dal ritiro di Kitzbuehel: "Il secondo anno sarà più difficile per me"

Il terzino del Bologna Adam Masina parla dal ritiro di Kiztbuehel, in Austria (Schicchi)

Il terzino del Bologna Adam Masina parla dal ritiro di Kiztbuehel, in Austria (Schicchi)

Kitzbuehel (Austria), 29 luglio 2016 - «Credo che siamo più avanti rispetto ad un anno fa di questi tempi». Ne è convinto Adam Masina che al primo giorno di ritiro a Kitzbuehel, dopo le due settimane a Castelrotto, è pronto a fare un confronto con la squadra della passata stagione.

«E’ vero - continua il laterale mancino - che non ci sono più Giaccherini e probabilmente Diawara, ma un anno fa Destro non c’era ancora, Giaccherini non c’era ancora e Diawara non era ancora Diawara, mentre oggi c’è un nucleo storico e questo potrà darci dei vantaggi».

GALLERIA CALCIO BOLOGNA_16016262_180030
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Avere un gruppo di giocatori già collaudato sarà certamente un’arma in piú per Roberto Donadoni, ma tutti i giovani della rosa dovranno prima confermarsi e poi continuare il loro percorso di crescita. Questo non sarà certamente facile: «Il secondo anno - dichiara Masina parlando a livello personale - è sempre più difficile del primo perché bisogna confermarsi. Se il primo anno la domanda che mi facevo era se sarò o meno all’altezza della serie A, il secondo la domanda che mi faccio è se sarò o no un giocatore in grado di essere determinante durante tutta la partita».

Dando continuità alle sue prestazioni Masina potrebbe conquistarsi un posto in Nazionale, ma il suo primo pensiero è di fare bene con i rossoblù: «La Nazionale è un obiettivo ma non penso tanto all’azzurro quanto a far bene con il Bologna. L’unica ricetta che ho per guadagnarmi la maglia azzurra è il sacrificio e il lavoro quotidiano».

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