Coppa Italia, c'è Bologna-Cittadella. Donadoni: "Vogliamo partire col piede giusto"

Sabato 12 agosto alle 20, il tecnico: "Abbiamo lavorato bene". E sul mercato: "L'obiettivo è un giocatore con motivazioni importanti"

Roberto Donadoni, allenatore del Bologna (foto Schicchi)

Roberto Donadoni, allenatore del Bologna (foto Schicchi)

Bologna, 11 agosto 2017- Bologna, ora si inizia a fare davvero sul serio. Non che nelle amichevoli fin qui disputate nelle due fasi di ritiro si sia scherzato, ma dal match di Coppa Italia di domani sera alle ore 20 al Dall'Ara contro il Cittadella, arriverà il primo verdetto ufficiale, da dentro o fuori, della nuova stagione.

“Ci teniamo a cominciare con il piede giusto- dichiara Roberto Donadoni dalla sala stampa di Casteldebole-, perché sarà la prima gara davanti al nostro pubblico su un terreno di gioco nuovo, che non abbiamo ancora testato e che mi auguro sia in condizioni ottimali”. La preparazione all'anno che verrà, al di là di qualche contrattempo fisico, è andata sui binari prefissati: “Fino ad oggi- continua l'allenatore rossoblù- abbiamo lavorato bene portando avanti il programma che volevamo. Dal doppio confronto in Germania- aggiunge- ho avuto indicazioni importanti perchè nel secondo tempo della prima partita contro l'Hoffenheim abbiamo dimostrato di tenere bene il campo, senza correre rischi, in inferiorità numerica ed il giorno dopo ho visto una squadra che voleva restituire pan per focaccia agli avversari; è stato un ottimo allenamento, che mi è piaciuto molto. Con la giusta convinzione e con la determinazione adeguata in questa stagione- suggella il discorso- ci potremo togliere delle soddisfazioni”.

Al di là di moduli e schemi quello che interessa maggiormente l'allenatore del Bologna è che la sua squadra acquisisca la mentalità vincente, anche se questo non impedisce di lavorare tanto anche a livello tattico: “Qualche opzione alternativa- spiega pensando a moduli differenti dal 4-2-3-1- è sempre bene averla; detto che lo abbiamo già fatto, da qui in avanti lavoreremo con moduli diversi cercando di sfruttare al meglio le caratteristiche dei giocatori a disposizione. Anche la difesa a 3 - sottolinea - è un'opportunità. Con il modulo attuale abbiamo un buon parterre di centrali sia in difesa che a centrocampo e voglio capire lo spirito di competitività tra di loro che sarà molto importante e utile a fare un balzo in avanti perchè il posto non sarà garantito a nessuno, anche se qualcuno parte magari avvantaggiato”.

Eventualmente ci sarà poi la possibilità di apportare qualche correttivo attingendo dal mercato: “Abbiamo ancora 20 giorni di tempo per fare le valutazioni necessarie in ottica mercato”. Un'operazione potrebbe essere quella di portare in rossoblù Palacio o un giocatore con caratteristiche simili: “Vediamo- risponde il mister-, io mi auguro di sì. L'obiettivo è un giocatore con motivazioni importanti. Non ci servono le cariatidi o i nomi da sventolare, ci servono nomi importanti ma soprattutto professionisti”.

In quest'ottica Donadoni si dispiace ancora di più per i problemi fisici dei due ex Ternana, Falletti e Avenatti: “Sono amareggiato perchè sono due calciatori che hanno questo spirito e ad inizio ritiro ho subito detto di voler vedere il sorriso di chi vuole primeggiare”. Buone notizie arrivano invece da Filippo Falco. Gli esami a cui si è sottoposto il numero 92 non hanno evidenziato lesioni. Il giocatore riprenderà ad allenarsi con la squadra dopo due o tre giorni di riposo e terapie. 

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