Bologna -Genoa, l'espulsione di Gastaldello (Foto Lapresse)
Bologna, 2 ottobre 2016 - Il Bologna si complica la vita da solo e incappa nella prima sconfitta casalinga della stagione contro il Genoa. Davanti a 18840 spettatori, record per quest'anno, i rossoblù, rimasti in 10 uomini dal 43' del primo tempo e poi in 9 nel finale, si arrendono al gol d Simeone.
Donadoni, rispetto all'undici che ha conquistato un importante punto a San Siro cambia solo Masina, inserito al posto di Torosidis. Juric, già senza Pavoletti, è invece costretto, dopo il pareggio casalingo contro il Pescara, a rinunciare ad Emanuelson e Pandev, squalificati, e ad Ocampos, infortunato. La partita è da subito frenetica ed equilibrata, con entrambe le squadre che provano a rendersi pericolose. Il Bologna spinge principalmete sulla fascia sinistra con un Masina, evidentemente catechizzato dal mister, molto propositivo, mentre il Genoa crea i maggiori pericoli sull'altra corsia con Laxalt, tanto che Verdi è spesso costretto a ripiegare in difesa in aiuto di Krafth.
Il primo vero pericolo lo creano i padroni di casa con Destro che al secondo minuto tenta un tiro, sporcato dalla retroguardia ospite, che finisce tra le braccia di Perin. 3 minuti più tardi proprio Adam Masina, dopo una bella discesa, è bravo a conquistarsi il secondo calcio d'angolo di giornata, sui cui sviluppi si genera l'azione che porta al tap in mancato di un soffio dal solito Mattia Destro. Il Genoa risponde al 12' con Lazovic che si inserisce tra le linee di difesa e centrocampo e serve Laxalt. Il numero 93, vera spina nel fianco per gli ex compagni, colpisce l'esterno della rete da posizione favorevole.
Gli ospiti aumentano l'intensità di gioco e diventano anche molto fallosi, tanto che tra il 18' ed il 25' vengono ammoniti Veloso, Gentiletti e Rincon. I capovolgimenti di fronte sono frequenti, ma le squadre arrivano troppo poco lucide per concludere in maniera pericolosa nello specchio avversario. All'ennesimo fallo della propria squadra, fischiato dall'arbitro Maresca, Juric protesta e viene espulso.
La tensione aumenta e giusto due minuti più tardi si fa espellere anche Daniele Gastaldello: Simeone commette fallo, il capitano del Bologna richiede l'ammonizione e l'arbitro ammonisce anche lui oltre al figlio del Cholo. Gastaldello si innervosisce e mima al quarto uomo il gesto questo è matto. L'espulsione è automatica. I rossoblù di casa restano in 10 e Donadoni per i pochi minuti che mancano dall'intervallo manda Dzemaili ad occupare il ruolo di centrale. La squadra è in evidente difficoltà e al 46' proprio Simeone va vicinissimo a portare in vantaggio gli ospiti. Superati brillantemente prima Dzemaili e poi Maietta scarica un tiro che colpisce il palo interno. Dopo aver ballato su tutta la linea di porta, termina fuori con Da Costa che può tirare un sospiro di sollievo. Si va così all'intervallo.
Nella ripresa il Bologna parte bene e Destro va ad un passo dal gol. L'attaccante si libera di Burdisso, ma arrivato al limite dell'area tira a lato. Il Genoa risponde con Rincon che però spreca un tiro da posizione favorevole. Il Bologna si allunga e causa anche l'inferiorità numerica lascia grandi prateria agli avversari. Ad approfittarne al 77' è Laxalt che messo a sedere Oikonomou mette un pallone in mezzo che Simeone deve solo spingere alle spalle di Da Costa.
Il Bologna non ci sta è pochi minuti una discesa di Dzemaili crea scompiglio nella retroguardia avversaria ma si conclude solo con un calcio d'angolo. Ancora all'85' Destro si procura l'espulsione di Gentiletti, e le squadre tornano in parità numerica, ma al 87' Dzemaili si fa espellere per un brutto fallo e la partita finisce sostanzialmente qua.
Prima sconfitta casalinga per i rossoblù che, nonostante tutto non hanno mai rinunciato a giocare. Adesso avranno due settimane di tempo per preparare la prossima partita
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