Bologna-Juventus, probabili formazioni

Dall'Ara tutto esaurito per l'ultima sfida della stagione. Fischio d'inizio sabato 27 alle 18. Donadoni: "Vorrei giocare io"

Roberto Donadoni (foto Schicchi)

Roberto Donadoni (foto Schicchi)

Bologna, 26 maggio 2017- “E' giusto che continuiate a fare il toto modulo e formazione. Le buone abitudini non vanno interrotte”. Non si sbottona neanche alla vigilia dell'ultima partita della stagione Roberto Donadoni sull'undici che scenderà in campo domani alle 18 al Dall'Ara. “L'unico che ha un po' di febbre e che oggi terremo precauzionalmente a riposo- spiega il tecnico rossoblù indossando i panni del dottore- è Helander, per il resto stanno tutti bene ad eccezione di Di Francesco e Maietta che rivedremo la prossima stagione”.

Se il centrale svedese non dovesse recuperare in tempo per il fischio d'inizio Donadoni, che appare intenzionato ad insistere sul 4-2-3-1, potrebbe rispolverare dalla panchina Oikonomou da mettere al fianco di Gastaldello con Mbaye e Torosidis ai loro lati; un'altra ipotesi da non escludere è l'impiego di Torosidis al centro della difesa con Masina che tornerebbe ad occupare la corsia di sinistra, dopo i problemi fisici che lo hanno fermato nelle ultime giornate.

A centrocampo spazio probabilmente a Pulgar e Taider, mentre in attacco il forfait di Di Francesco mette in corsa Rizzo, Okonkwo e soprattutto Petkovic per una maglia da titolare assieme a Verdi e Krejci alle spalle di Destro: “Non ho ancora deciso- dice il mister-, ma Petkovic è sicuramente un candidato. Dall'allenamento di oggi - continua- sono importanti gli input che mi danno i ragazzi”. Gli stimoli ai rossoblù non dovrebbero mancare perchè lo stadio sarà tutto esaurito e l'avversario di turno pochi giorni dopo andrà a condendersi con il Real Madrid la Champions League: “Ci sono tanti presupposti importanti- dichiara Donadoni - ed è bello andare ad incontrare una delle finaliste della Champions. Mi piacerebbe poter rubare una maglia ed infilarmici dentro per giocare una partita di quel livello perché quello deve essere il nostro obiettivo, anche se poi non si concretizzerà”.

L'ambizione del tecnico del Bologna, che tra questa sera e domani incontrerà anche il presidente Joey Saputo, è dunque massima così come la voglia di crescere e migliorare la squadra per la prossima stagione: “Se non pensassi di poter costruire un Bologna più forte sarebbe assurdo anche cominciare. Questa è una convinzione che chi rimane in questa società deve avere. Come ho già detto io ritengo di avere i giocatori più forti in assoluto e da loro devo tirare fuori il meglio. La prossima stagione dovremo fare indiscutibilmente meglio perchè il nostro obiettivo è quello di alzare l'asticella e migliorarci sempre”.

Voglia di vedere miglioramenti che non sempre ci sono stati ha dimostrato di averla anche Daniele Gastaldello che dopo la sconfitta di Milano ha tirato le orecchie al gruppo: “Sono constatazioni che uno fa- smorza Donadoni. Ognuno di noi ha dei limiti oltre i quali è difficile andare anche se è chiaro che ognuno di noi deve smussare gli aspetti negativi e su questo dobbiamo lavorare e trovare chiavi differenti. Lo sfogo- conclude- deve essere visto come qualcosa che fa aprire gli occhi, che fa ragionare e fa fare le giuste considerazioni”.

Considerazioni che si possono fare anche sulla stagione ormai vicina alla fine: “Voti- dice Donadoni- non ne do perchè non è il mio compito”. Il tecnico parla però ai tifosi rossoblù: “Dico- comincia- che questa società ad inizio stagione si è prefissata un traguardo che abbiamo raggiunto. Il primo tifoso di questa squadra di questa città e di questa società è il sottoscritto ed il desiderio è quello di dare maggiori soddisfazioni. L'affetto che ho ricevuto- termina- è qualcosa di impagabile e tutto ciò mi responsabilizza ancora di più”. 

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