Bologna, il 5-0 sul Trento non basta a Donadoni: "Sappiamo quali tasselli mancano"

Il tecnico riapre il mercato dopo l'ultima amichevole a Castelrotto. Per il salto di qualità servono un mediano e un attaccante

Mister Roberto Donadoni (foto Schicchi)

Mister Roberto Donadoni (foto Schicchi)

Castelrotto, 23 luglio 2017 - Va in archivio anche la quarta e ultima amichevole del ritiro di Castelrotto. Il Bologna regola 5-0 Trento, con un punteggio identico a quello con cui la Fiorentina si era imposta la settimana scorsa sugli stessi avversari e non tanto inferiore a quello del Napoli (che ha vinto con i trentini 7-0). A tre giorni dal termine del primo ritiro, è un primo termine di paragone che i rossoblù possono fare con le future concerrenti di serie A.

Senza Destro e Mirante, ancora a riposo, vanno a segno Krejcì, il solito Verdi, Pulgar, Petkovic e Falco. I rossoblù partono forte (4-0 a fine primo tempo) e frenano nella ripresa, quando Donadoni mescola le carte. Ma si vedono buone cose e il 4-2-3-1 conferma di essere una veste su misura per esterni e fantasisti rossoblù, mentre cresce Poli, che schierato da trequartista sfiora il gol e offre un assist a Pulgar. Buone indicazioni per Donadoni: "Abbiamo un ottimo potenziale, a Castelrotto ho visto buone cose e anche qualcosa da correggere, ma tutto nella norma". La prima parte di ritiro fornisce soprattutto al tecnico il primo spunto su cosa manchi alla squadra. Il tecnico riapre il mercato: ""Quelli che sono i tasselli eventuali da colmare li sappiamo e li conosciamo. Con Bigon e la società ragioniamo e facciamo valutazioni quotidiane. Poi la fattibilità delle operazioni è sempre un'incognita. Prima di comprare dobbiamo capire quali caselle abbiamo piene (in relazione alla lista che impone un numero massimo di 21 over). Dovremoparlare con alcuni ragazzi e capire cosa sia meglio per tutti". Sono discorsi che Bigon e Donadoni affronteranno a partire da giovedì, quando il Bologna sarà rientrato in città, e, soprattutto, dopo il ritiro in Austria e Germania: perché ci sono giocatori sotto esame sui quali devono ancora essere sciolte le riserve: vedi Gastaldello, Taider e Petkovic, mentre Mounier, Crisetig e Falco rientrano tra i cedibili. Ma se Donadoni ha usato il plurale, significa che ha individuato almeno un paio di pedine necessarie per il definitivo salto di qualità: un mediano e un giocatore offensivo. Il tabellino Bologna 5 Trento 0 (Primo tempo 4-0) BOLOGNA (4-2-3-1): Da Costa (46′ Ravaglia); Mbaye (46′ Brignani), De Maio (59′ Gastaldello), Maietta (59′ Helander), Torosidis (46′ Mounier); Pulgar (59′ Taider), Donsah (46′ Crisetig); Verdi (46′ Falco), Poli (46′ Valencia), Krejci (59′ Falletti); Petkovic (46′ Okwonkwo). A disposizione: Santurro, Masina, Nagy, Di Francesco. All. Donadoni. TRENTO (4-3-1-2): Grubizza, Toscano, Cascone, Casagrande, Bakeri; Paoli, Bacher, Appiah; Duravia; Lella, Osti. Entrati nel secondo tempo: Mahmuti, Calcagnotto, Brugger, Boldini, Furlan, Pangrazi, Falco, Dalla Valle, Lillo, Trevisan, Scali, Marini, Bertaso, Gattamelata. All. Vecchiato. Arbitro: Sprezzola di Mestre. Reti: al 10′ p.t. Krejci, al 22′ p.t. Verdi, al 24′ p.t. Pulgar, al 38′ p.t. Petkovic, al 28' p.t. Falco. Note. Spettatori: 600.

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