Bologna, un nuovo campo sintetico a Casteldebole / FOTO

Un terreno di ultima generazione

Casteldebole, taglio del nastro al campo sintetico (foto Schicchi)

Casteldebole, taglio del nastro al campo sintetico (foto Schicchi)

Bologna, 11 ottobre 2017- L'innovazione passa da Casteldebole e il Bologna sale subito a bordo: questa mattina al centro sportivo Niccolò Galli è stato inaugurato il campo sintetico Duo Shape con Geolastic, composto nel suo fondo da un mix di materiale organico e gomma riciclata da Ecopneus da pneumatici fuori uso.

Un terreno di sesta generazione che dall'inverno scorso, in prova, accoglie parte delle sedute di allenamento dei rossoblù. "E' un progetto pilota unico in Italia", spiega il professor Mauro Testa, già biomeccanico del Bologna di Roberto Donadoni nel recente passato, che ha condotto, in collaborazione con la Società Captiks, gli studi per analizzare le attività sportive dei calciatori su due diverse superfici di gioco: quella proprio del nuovo manto sintetico Limonta e quella di un terreno in erba naturale.

"Noi - continua Testa- crediamo negli studi oggettivi e abbiamo usato strumenti tecnologici per valutare il dispendio muscolare e l'attività elettrica del muscolo in condizioni climatiche diverse su queste superfici. Ciò che abbiamo notato- conclude- sono differenze che vanno dal 2 al 5 % che sono statisticamente poco significative. In condizioni climatiche ideali il campo in erba naturale resta il migliore su cui allenarsi, ma il campo in sintetico deve essere una valida alternativa perché le situazioni climatiche cambiano”.

A confermare i risultati più che soddisfacenti il ds del Bologna Riccardo Bigon: “Abbiamo avuto la possibilità di allenarci molto su questo campo innovativo a partire da dicembre e la risposta dei calciatori che solitamente amano poco il sintetico è stata molto positiva. Gli infortuni, anche di lieve entità come infiammazioni, sono stati quasi zero e la qualità degli allenamenti è stata ottima”.

“Vedere i giocatori lavorare senza problemi - aggiunge il direttore commerciale di Limonta Sport Francesco Lavorato - è stato il primo motivo di soddisfazione. A tutti i nostri campi facciamo due tagliandi all'anno ed hanno una prospettiva di vita alle stesse condizioni iniziali di 12/13 anni che si riducono a 10-12 se vengono usati da strutture polivalenti”.

“Riteniamo- spiega poi il responsabile Sviluppo Mercati di Ecopneus Giorgio Pisano- che la gomma sia il materiale idoneo per qualsiasi tipologia di pavimentazione sportiva”. 

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