Bologna, Donadoni: "Non ho certezze con il Chievo"

Il mister ha dubbi sulla formazione da schierare a Verona mercoledì sera

Roberto Donadoni

Roberto Donadoni

Bologna, 25 ottobre 2016 - “Giuro che non so ancora chi giocherà stasera”. Alla vigilia del turno infrasettimanale di campionato contro il Chievo sono ancora tanti i dubbi di formazione che attanagliano Roberto Donadoni. “Qualcuno-continua il mister- cambierò, ma non ho certezze. Si possono cambiare anche 5 calciatori, ma il serio rischio, facendo giocare chi sai non avere 90 minuti di autonomia nelle gambe, è di soffrire nei 20 minuti finali e di non avere i cambi numerici a disposizione. Queste sono valutazioni importanti da fare per non arrivare cotti a fine gara”. Proprio i minuti finali delle partite con Lazio e Sassuolo sono costati davvero caro ai rossoblù, ma per Donadoni non si tratta solamente di un problema fisico: “E' un problema soprattutto mentale, perchè le gambe possono essere affaticate, ma la testa deve essere lucida a permetterti di ragionare e di gestire i momenti. Non puoi pensare di disputare 100 minuti tutti con il piede sull'acceleratore, ma questo discorso rientra nella sfera delle capacità di interpretare la gara”.

Una capacità, che con l'allenamento la squadra dovrà acquisire per migliorare: “Guardando il nostro cammino abbiamo più perso che guadagnato- spiega Donadoni. Abbiamo molti margini di crescita non solo dal punto di vista tecnico, ma anche dal punto di vista della gestione. Questo è un dato su cui lavorare perchè 4-5 punti in più ci potevano stare e vorrebbero dire il mondo in termini di classifica”. Il primo ostacolo su questo percorso costante di crescita, che Donadoni si augura possa avvenire in fretta, sarà il Chievo: “Per capire il loro valore basta guardare la classifica. Se stanno lì è perchè sono una squadra non facile da affrontare, con giocatori esperti che masticano la A da tanti anni e che hanno capito benissimo la loro dimensione. Dovremo essere noi bravi a sfruttare il poco che loro ti concedono”.

A concedere tanto lontano dalle mura amiche è invece il Bologna, che ha subito mediamente 18 tiri: “Vorrei che gli avversari non tirassero mai- dice sorridendo Donadoni. Ci sono cose che vanno corrette, ma mi auguro e sono convinto che questi numeri si abbasseranno. Le squadre della nostra fascia hanno spesso la targhetta di esprimersi meglio in casa piuttosto che in trasferta, ma io non ho ancora notato di avere calciatori con queste caratteristiche e le mie scelti di domani saranno basate non su questo ma sulla condizione fisica. A disposizione tornerà anche Gastaldello- espulso durante la partita con il Genoa- che ha pagato l'errore e adesso dovrà dare una bella mano”. Proprio le decisioni arbitrali sono state contestate dai tifosi, domenica, con uno striscione apparso in curva: “Non amo puntare il dito ed alzare la voce in virtù del fatto che riteniamo di essere penalizzati per avere dei vantaggi in futuro. E' chiaro-continua Donadoni- che qualche scelta ci ha danneggiato, ma voglio focalizzare le energie sul nostro obiettivo che è quello di provare a centrare ogni volta i 3 punti”. 

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro