Bologna, contro il Torino Donadoni chiede concretezza

Il mister reduce da un intervento al menisco destro. Formazione in bilico, di sicuro Maietta è fuori per infortunio

Roberto Donadoni, allenatore del Bologna

Roberto Donadoni, allenatore del Bologna

Bologna, 27 agosto 2016- Sono le stampelle ad accompagnare Roberto Donadoni nella sala stampa dello stadio Dall'Ara alla vigilia della seconda giornata di campionato: "In Sardegna ho fatto un po' di allenamento insieme ai ragazzi e già allora ho sentito un fastidio al ginocchio". Un problema al menisco destro, risolto con una piccola operazione.

Nemmeno questo è però in grado di distogliere la sua concentrazione dalla trasferta di domani sera contro il Torino: "Meglio io che un calciatore" ironizza il mister. "Il Torino - continua facendosi nuovamente serio - ha una rosa di primissimo livello. Sarà un test soprattutto a livello mentale. Contro un avversario del genere che avrà voglia, davanti al proprio pubblico, di riscattare la partita persa con il Milan, dobbiamo vivere di concretezza e realtà. Sappiamo che andiamo ad affrontare una gara contro un ottimo avversario".

L'ottimo esordio contro il Crotone dovrà servire da stimolo per migliorare ancora: "Nella prima partita abbiamo fatto bene, ma dovremo incentivare le cose che hanno funzionato e dovremo saper leggere meglio la gara, essendo consapevoli che non puoi fare sempre le stesse cose. Non abbiamo grandissimi tiratori da fuori area, quindi dobbiamo andare con più densità nell'area di rigore avversaria".

FOTO - Bologna Crotone 1-0

L'allenatore rossoblù, nonostante la soddisfazione per la prima uscita stagionale di serie A, non si sbilancia ancora sulla formazione che manderà in campo allo stadio Olimpico Grande Torino, anche perchè vuole attendere di vedere l'allenamento di questa mattina e la rifinitura di domani: "Mi piace l'idea che tutti si sentano coinvolti. Non è detto che schieri la stessa formazione della prima giornata di campionato. Ho possibilità di scelta e voglio dare stimoli a tutti".

Chi sicuramente mancherà è invece Maietta, infortunatosi proprio contro il Crotone: "Maietta ha avuto qualche problema fisico di troppo, ma è un giocatore importante per noi tanto è vero che è un titolare. Vediamo che scenario si apre aprirà sul mercato. Con la tranquillità che ci ha contraddistinto finora valuteremo le ultime mosse da fare". Nel frattempo il suo posto in campo sarà occupato da Oikonomou: "Può essere un giocatore importante per qualità e caratteristiche, ma ha ancora qualche cosa da limare. Lui dovrà essere il giocatore titolarissimo di questa squadra nei prossimi anni. E' chiaro che però bisogna lavorare duramente". L'occasione per dimostrare il suo valore il nazionale greco l'avrà in una partita difficile, ma totalmente diversa da quella della passata stagione quando l'allenatore granata non era ancora Mihajlovic: "La partita dell'anno scorso non venne giocata male e fu un episodio a deciderla, però è storia e non mi interessa. Il Torino è cambiato nella misura in cui è cambiato il direttore d'orchestra, portando la sua filosofia di gioco. Inoltre sono arrivati tanti giocatori nuovi, tra i quali Rossettini, che gli permettono di avere tante cartucce a disposizione".

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