Bologna, Donadoni risponde a Tavecchio: "No alla Nazionale fu una scelta difficile"

Il tecnico: "Decisi di rispettare il contratto con i rossoblù". Contro il Verona, in attacco giocano Destro e Palacio

Donadoni ha parlato di Nazionale e Verona (Foto Alive)

Donadoni ha parlato di Nazionale e Verona (Foto Alive)

Bologna, 19 novembre 2017 - Nelle ultime ore il passato è tornato a bussare alle porte del tecnico rossoblù. "Avrei voluto Donadoni, ma Saputo disse no",ha ricordato il presidente federale Tavecchio al programma televisivo di Italia1 le Iene, per scaricare una volta di più il barile del fallimento nazionale su Gian Piero Ventura.

Donadoni, due anni fa, sarebbe stata la prima scelta, ma di rimpianti per come sono andate le cose, a maggior ragione dopo gli ultimi avvenimenti, non ne ha: "Il passato è passato, io allora feci una scelta: dire no alla Nazionale non è semplice per nessuno, ma la scelta di rispettare il contratto con il Bologna la rifarei. Ringrazio Tavecchio per la stima e la considerazione".

Oltre ai ringraziamenti, c'è pure una stilettata rivolta al presidente federale e all'ambiente del calcio: "Quando c'è da ripartire e rifondare, il percorso non inizia mai dai vertici. Al 99,9 per cento saremmo tutti contenti se Ancelotti fosse il futuro ct, ma non si può fare i conti senza l'oste".

VIDEO / Nazionale, Ancelotti verso il no

Donadoni chiude l'argomento azzurro manifestando dubbi sul fatto che Ancelotti, suo ex compagno al Milan e assistito dal suo stesso agente, possa accettare l'incarico di ct.

Apre poi l'argomento Verona. Perché dopo 4 ko consecutivi il suo Bologna ha l'obbligo di rialzarsi: "Abbiamo bisogno di fare punti. Dopo quattro sconfitte, banalmente anche un punto sarebbe meglio di niente, ma vogliamo entrare in campo con la voglia di vincere e la giusta mentalità. Vogliamo partire forte. Quella di domani sarà una partita delicata sia per noi che per il Verona". Insomma, vietato perdere per Donadoni, che in caso di quinto ko consecutivo potrebbe sentirsi in discussione: "Di queste cose non voglio parlare. Sappiamo come vanno le cose: vinci tre partite e tutti parlano bene di te, se le perdi si sa come funziona. Alla fine saranno i risultati a decidere".

Sarà Donadoni, invece, a decidere l'undici anti Verona e per Destro è tempo di rilancio, in coppia con Palacio: "Durante la sosta si sono allenati tutti bene e anche Mattia l'ho visto molto meglio. Le sue difficoltà nascono dalla continuità nel lavoro settimanale e in questo senso ho avuto risposte che volevo, mi è piaciuto".

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro