Bologna, ore piccole in discoteca per 4 giocatori

Dopo il brutto ko con la Lazio e lo sciopero dei tifosi, quattro rossoblù rispondono facendo tardi

Erick Pulgar, Adam Masina e Marios Oikonomou, 3 dei 4 nottambuli (Ansa)

Erick Pulgar, Adam Masina e Marios Oikonomou, 3 dei 4 nottambuli (Ansa)

Bologna, 10 marzo 2017 - Quattro giocatori ‘pizzicati’ a tirare tardi in discoteca mercoledì notte, immersi nella movida notturna della Festa della Donna. Il tutto nel cuore della settimana che porta alla sfida col Sassuolo. Si potrebbe tranquillamente osservare: e vabbè, so’ ragazzi, ognuno è libero di trascorrere il proprio tempo libero come vuole, specie se l’allenamento del giorno dopo cade alle 11,30 di mattina e non nell’immediata vigilia di una partita.  Ma se fai parte di una squadra che ha raccolto la miseria di un punto nelle ultime sei partite, il tuo allenatore ha appena denunciato il suo malumore per lo scarso impegno del gruppo in allenamento e i tuoi tifosi per la prima volta nella storia annunciano che diserteranno per protesta la prossima trasferta, allora è non è più una ragazzata su cui chiudere un occhio, ma un problema da risolvere.      Narrano le cronache che fossero tra l’1,30 e le 2 quando mercoledì notte Oikonomou, Masina, Pulgar e Viviani abbandonavano i tavoli del Giostrà, nota discoteca cittadina, dove erano andati per partecipare alla Festa della Donna organizzata dal locale. I quattro, ovviamente, non sono passati inosservati. Non agli occhi di alcuni tifosi, che ieri hanno divulgato la notizia sui social. E nemmeno agli occhi della società, che in una qualsiasi altra settimana non avrebbe dato peso alla cosa, ma che ieri è stata costretta a prender nota dell’accaduto, a indagare e a riservarsi di prendere eventuali provvedimenti. 

Già perché questa non è una settimana qualunque. Domenica la sconfitta al Dall’Ara con la la Lazio è arrivata in coda a una settimana in cui Donadoni, parlando davanti agli sponsor, aveva puntato l’indice contro l’indolenza del gruppo.  «Siamo in una condizione di classifica ideale per fare un bel lavoro, ma non vedo l’impegno e la consapevolezza necessarie», le parole del tecnico.  Sul campo, dopo la solita non-partita, l’appendice dello 0-2 è stata la fragorosa contestazione dei tifosi. 

«Niente punizioni né ritiri anticipati: sono provvedimenti che non servono, perché non è l’impegno che manca», aveva provato a smorzare i toni il giorno dopo l’ad Fenucci, nelle stesse ore, però, in cui i gruppi della curva Andrea Costa-Bulgarelli, col sostegno del Centro Bologna Clubs, annunciavano il clamoroso ‘sciopero’ del tifo di domenica al Mapei Stadium, nel giorno della sfida col Sassuolo.      Morale:  so’ ragazzi, e non vanno criminalizzati. Ma non cogliere l’inopportunità di farsi vedere festanti, fino alle 2 di notte, nei giorni in cui la città del calcio ha il magone nel cuore, è abbastanza grave.  Ieri a Casteldebole i dirigenti si sono trasformati in tanti piccoli Sherlock Holmes, per indagare sull’accaduto. Accertate eventuali responsabilità scatteranno le multe, come da regolamento interno.  Rischio esclusione per i ‘tiratardi’ col Sassuolo?  Lo scopriremo solo vivendo. 

La gaffe del sindaco Merola: "Speriamo che il Bologna resti in A"

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro