Bologna calcio, faccia a faccia Saputo-Merola

Bologna, 24 settembre 2016 - Quarantacinque minuti di incontro, un’intesa e un rebus ancora aperto. Il faccia a faccia di ieri pomeriggio sulla ristrutturazione del Dall’Ara tra il sindaco Virginio Merola e il numero uno del Bologna, Joey Saputo – alla presenza anche dell’assessore allo Sport, Matteo Lepore, e dell’ad rossoblù Claudio Fenucci – un risultato concreto lo ha prodotto: la creazione di un un gruppo di lavoro fra Palazzo D’Accursio e il Bologna sugli aspetti urbanistici, giuridici ed economico-finanziari del progetto per lo stadio. Con un obiettivo: velocizzare e snellire i tempi della pratica, tenendo aperto un canale di dialogo costante che aiuti a fare fronte alle criticità che potrebbero emergere nel corso del cammino.

"Abbiamo ragionato insieme sull’opportunità di creare un tavolo comune, da un lato per la parte architettonica e il percorso amministrativo, dall’altro per il progetto economico-finanziario – ha dichiarato Fenucci all’uscita –. Per quanto riguarda quest’ultimo, abbiamo fatto presente le criticità che si verrebbero a creare per il club se non fossero concesse le superfici compensative". Proprio questo è il rebus più grande ancora da sciogliere. Senza un adeguato ritorno economico, infatti, il Bologna non potrebbe mai caricarsi sulle spalle il costo della ristrutturazione del Dall’Ara (60 milioni stimati). E proprio su questo versante sono emerse già alcune criticità nei colloqui informali tra le due parti: l’area dell’Antistadio, infatti, da sola non basterebbe al club di Saputo per raggiungere quell’equilibrio economico necessario a far partire i lavori di ristrutturazione del Dall’Ara. Per questo il Comune sta ragionando anche su altre aree da concedere eventualmente ai rossoblù, non per forza nelle vicinanze di via Andrea Costa. La zona intorno al Caab, sotto questo punto di vista, potrebbe essere la più interessante.