Simone Romagnoli (foto Schicchi)
Bologna, 8 febbraio 2018 - “Bologna rappresenta per me una grandissima occasione che intendo sfruttare al massimo”. Simone Romagnoli non si è lasciato scappare il treno rossoblù passato per lui da Empoli nell'ultimo giorno del calciomercato invernale. “Ha saputo della trattativa alle 18 e alle 18:05 stava già partendo” dice scherzando, ma non troppo, Marco Di Vaio che svela anche di un interessamento del Bologna per il centrale classe '90 già nell'estate del 2016 quando venne promosso in serie A con il Carpi: “Era un profilo che avevamo già seguito l'anno della promozione con il Carpi, dove giocò da titolare inamovibile- conferma il Club manager-, ma poi non si fece nulla”. L'occasione si è però ripresentata il 31 gennaio 2018 quando Bologna ed Empoli hanno trovato un accordo per il passaggio di Maietta in Toscana a titolo definitivo e quello di Romagnoli in Emilia in prestito con diritto di riscatto fissato ad 1 milione. “Farò di tutto per il bene della squadra e per convincere la società a riscattarmi” dice il neo acquisto rossoblù.
Dopo un intoppo fisico che lo ha costretto a rinunciare alla convocazione per la partita con la Fiorentina il difensore, che nel suo palmares può annoverare uno scudetto nella categoria Allievi del Milan e una Coppa Italia con la Primavera dei rossoneri, è pronto a dimostrare le sue qualità sul campo: “Sto già bene- confessa. Sono in fase di pieno recupero. Con Donadoni ho parlato e lui si è informato sulla mia prima parte della stagione”.
Prima parte della stagione nella quale ha disputato 20 presenze e adesso è pronto a mettersi a completa disposizione: “Ho giocato sia come centrale nella difesa a 4 che in quella a 3 e sono a disposizione per qualsiasi modulo”. A lanciarlo nel professionismo nel 2010 fu Zeman a Foggia: “Tutti gli allenatori sono diversi ed è difficile dire chi mi ha dato di più. Se devo fare un nome- si sbilancia Romagnoli- dico Zeman che mi ha iniziato alla mia carriera. Comunque anche Castori con cui sono stato 3 anni e i due allenatori avuti ad Empoli mi hanno dato tanto”. Sicuramente tanto gli ha lasciato l'esperienza con la Nazionale Under 21 nella quale ha giocato con campioni come Immobile, Insigne e tanti altri. Il suo percorso verso la serie A è però stato diverso dal loro: “Alcuni sono campioni internazionali- dice Romagnoli. Se guardo alla mia carriera- dice- ho conquistato due volte le stagioni in serie A giocate poi senza le certezze Zeman, a Pescara, e Giuntoli a Carpi. La retrocessione con il Carpi nonostante i 38 punti- trova la sua sliding door-è un grosso rammarico perchè avrei potuto fare almeno un altro anno in serie A”. In quella stagione giocò con Simone Verdi: ”E' la terza volta che giochiamo insieme- racconta- e sono contento. Mi aiuterà ad ambientarmi anche se devo dire che in realtà sono già ambientato. Qui c'è tutto per fare bene”. A fare bene il Bologna dovrà cominciare da domenica contro l'Inter, dopo la brutta prestazione contro la Fiorentina: “Ci aspettiamo una risposta- ha detto Marco Di Vaio. La squadra ha nelle corde il poter disputare una grande partita a San Siro e deve prendere coscienza di questo. Tutti siamo in attesa del salto di qualità che fatica ad arrivare, ma i ragazzi stanno battendo forte su questo e dobbiamo crederci. Domenica dobbiamo fare una partita di personalità come a Napoli; se lo fai con la prima il classifica lo puoi fare con tutti”.
VISITA AL GOZZADINI - Bella sorpresa per i piccoli pazienti dell’Ospedale Pediatrico Gozzadini che oggi pomeriggio hanno ricevuto la visita di alcuni calciatori del Bologna. Terminato l'allenamento di questa mattina Sebastien De Maio, Lorenzo Crisetig, Felipe Avenatti e Cesar Falletti hanno portato un piccolo sorriso ai bambini ricoverati distribuendo a tutti loro gadget e ragazzi in collaborazione con l'associazione Ageop. Un appuntamento che si ripete dopo quello natalizio per donare un momento di gioia e di festa ai piccoli ricoverati.
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