Torino-Bologna, Donadoni e le ragioni del tracollo

Torino, 29 agosto 2016 –  E' evidente al termine della gara la delusione di Roberto Donadoni per la pesante sconfitta subita dal suo Bologna (foto) contro il Torino. Dopo un primo tempo abbastanza equilibrato, terminato 2-1 in favore dei granata, nella ripresa la formazione rossoblù si è sciolta e non è riuscita a fare quanto richiesto dal proprio allenatore: «Nel secondo tempo ho chiesto una reazione e invece abbiamo pagato dazio soprattutto in situazioni di 1 contro 1 gestite male. Dobbiamo essere più bravi nel capire i momenti della gara e invece siamo stati ingenui. Siamo stati troppo semplici nelle giocate, senza provare a fare quello che sarebbe stato necessario».

E' dunque mancata la reazione che sarebbe servita e Donadoni si aspetta dai suoi uomini anche una maggiore fiducia nei propri mezzi: «A volte credo più io in loro che qualcuno in sé stesso. Ci vogliono determinazione e convinzione. E' un processo di crescita che bisogna fare con sacrificio».

La forza dell'avversario ha comunque inciso: «Il Torino ha una rosa di assoluto valore. È chiaro che quando si parla di altre squadre è facile elogiare, ma i nomi sono lì a dimostrare il loro valore. Hanno le carte in regola per fare un campionato di vertice, noi abbiamo invece una situazione diversa ma dobbiamo lottare con le unghie e con i denti per fare il meglio che possiamo».

Con il mercato ancora aperto c'è la possibilità di qualche nuovo arrivo, ma l'allenatore del Bologna si preoccupa maggiormente di lavorare su quello che ha a disposizione: «Tutte le considerazioni le abbiamo fatte con chi di dovere. Vedremo cosa ci daranno gli ultimi giorni di mercato. Chiaro che se in campo si riesce a fare qualcosa di positivo diventa tutto più facile».

Anche per il direttore sportivo Riccardo Bigon, i problemi emersi questa sera saranno da risolvere prima di tutto sul campo piuttosto che sul mercato: «Il primo tempo è stato ben giocato con la giusta predisposizione mentale. Nel secondo tempo invece non abbiamo avuto l'atteggiamento giusto che ci deve sempre contraddistinguere. Il punto di questa serata non è il mercato. I gol subiti non sono frutto di mancanza di qualità. Il mercato non risolve questa situazione. Quest'annata sarà complicata, dobbiamo correre, pedalare e mettere sul terreno di gioco quanto preparato bene in allenamento».

Già oggi potrebbero però già chiudersi due trattative: «Domani probabilmente chiudiamo Sadiq e Torosidis» - dice Bigon. Bigon che però continua a sottolineare quello che è stato il vero problema della serata: «La rosa nella sua globalità va bene così poi se c'è qualcosa da fare negli ultimi giorni lo faremo. Uscire così dalla gara non va bene. Questa è una lezione per imparare. Facciamolo subito e rimettiamoci sulla giusta strada».

«Abbiamo preso una bastonata che deve servirci a crescere». E' molto amareggiato Daniele Gastaldello, ma da capitano esperto difende a spada tratta tutti i suoi compagni: «Faccio i complimenti, nonostante la sconfitta, a tutti i giovani perchè ci mettono l'anima e si impegnano, poi se qualcuno commette degli errori ci sta. Gli errori li commetto io che ho più di trent'anni e li possono commettere anche i giovani. Bisogna essere equilibrati soprattutto dentro gli spogliatoi. La responsabilità è mia prima di tutto».

La voglia adesso deve essere solo quella di guardare avanti e imparare dagli sbagli commessi: «Non vedo l'ora di riesaminarla - spiega Gastaldello». «Dopo una partita del genere - continua - bisogna capire dove sono stati gli errori. Noi non abbiamo avuto la personalità di imporre il nostro gioco come fatto nelle due precedenti partite, ma questa è la serie A e appena sbagli ti puniscono».