Fecondazione eterologa, Sant’Orsola da record

Un gamete congelato da 10 anni ha dato luogo ad una delle sei gravidanze del Centro di procreazione medicalmente assistita. "E' il primo caso in Italia" VIDEO

Bologna, la professoressa Eleonora Porcu (FotoSchicchi)

Bologna, la professoressa Eleonora Porcu (FotoSchicchi)

Bologna, 21 gennaio 2016 - Era congelato da ben dieci anni, e ora a quel gamete si deve una delle sei gravidanze del Centro di procreazione medicalmente assistita del Sant’Orsola. Un record in Italia e probabilmente in Europa, per quanto riguarda la fecondazione eterologa, ottenuto dal team diretto dalla professoressa Eleonora Porcu (VIDEO).

I bebè in arrivo (i primi sono attesi per questa Primavera) sono in tutto otto, dato che due delle sei gravidanze sono gemellari; le coppie che per il momento stanno seguendo il percorso di fecondazione assistita eterologa nel Centro sono 19, mentre 228 restano per ora in lista d’attesa; di queste, circa il 60% viene da fuori regione.

I donatori di gameti sono per il momento 4 uomini e 6 donne, di cui una si è sottoposta al trattamento solo per fine donativo, mentre le altre hanno deciso di donare i loro ovociti congelati dopo uno o più trattamenti di fecondazione omologa andati a buon fine in passato.

“La domanda è molto più alta dell’offerta - sottolinea la professoressa Porcu -, dunque cerchiamo di sensibilizzare sul tema e, per ora, di lavorare con i pochi donatori trovati. Crediamo che la nostra procedura di congelare gli ovociti sia vincente, ma vada utilizzata a fine terapeutico: sono assolutamente contraria alle donne che vorrebbero ricorrervi per rimandare la gravidanza, nel timore di perdere il lavoro. Mi sembra una forma di sfruttamento femminile”.

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