Festa multietnica, tutti a pranzo assieme alla Cirenaica per essere più vicini e solidali

L’iniziativa prevede oltre alla gastronomia e alla musica anche la pulizia dei muri da scritte e graffiti

Roberto Morgantini con l’ex ministro Cecile Kyenge e Leonardo Barcelo

Roberto Morgantini con l’ex ministro Cecile Kyenge e Leonardo Barcelo

Bologna, 22 maggio 2015 - Ultimi preparativi per la festa multietnica in programma alla Cirenaica, una delle feste interculturali più frequentate di tutto il nostro territorio (domenica 24 maggio, a partire dalle ore 11).

“Nata come semplice festa di quartiere - spiega Roberto Morgantini di Piazza Grande - si è allargata negli anni fino a diventare la Festa Delle Culture di questa città. Una giornata completamente dedicata allo scambio culturale tramite il cibo, il ballo, la musica, le storie, le discussioni e tante altre attività, tutto questo grazie alla collaborazione e disponibilità di una grande rete di associazioni non-profit attive a Bologna e dintorni”.

Più di due chilometri di strade, del delizioso rione della Cirenaica, verranno chiuse alle auto e attrezzate di centinaia di tavoli e gazebi, per dare vita a una fiera della convivialità. Migliaia di cittadini passeranno in ogni angolo di via Bentivogli e per le stradine limitrofe, per assaggiare, bere, vedere e parlare liberamente con il mondo dell’associazionismo straniero e italiano. Al centro di questo nuovo happening c’è il cibo e i suoi mille modi di cucinarlo. Sopratutto c’è la sua magia di mettere assieme le persone. Un’occasione per aprire porte e finestre, per incontrare e promuovere la propria cultura in una zona ricca di tante culture. Un’occasione anche di fare conoscere le diversità, così come scoprire affinità.

Oltre alle repliche di attività che sono piaciute negli anni scorsi, quest’anno si aggiunge un’importante novità: un gruppo di volontari provenienti dalle varie associazioni si cimenterà nella pulizia dei muri. In collaborazione con il quartiere San Vitale, con i “No TAG” e il supporto Hera. Muniti di guanti, mascherine, spray cancelleranno le scritte razziste e offensive che abbrutiscono il quartiere.

Per la seconda volta invece il muralista Luis Gutierrez regalerà uno dei suoi murales al quartiere. Il murales “Madre Terra” andrà a sostituire la scritte e con l’impegno dell’artista di lasciarci in dono ogni anno un’opera creeremo lentamente anno dopo anno la memoria interculturale della città.

La tematica principale che promuoveremo questo anno si basa su un problema molto attuale: i richiedenti d’asilo, i beneficiari di Protezione Internazionale e i rifugiati ma le associazioni presenti si occuperanno anche il Diritto al Cibo nel Mondo e Cittadinanza per i bambini nati in Italia.

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