Bologna, 28 aprile 2015 - Mettere da parte disagio sociale e microcriminalità diffusa: la Bolognina ci prova al parco della Zucca con la 31esima “Festa di primavera” del centro sociale intitolato ad Antonio Montanari, una vittima della strage del 2 agosto che abitava nel cuore del Navile.
Da qui al 2 giugno sarà un susseguirsi di concerti, mostre fotografiche, balli anni ’60, spettacoli teatrali, giochi per bambini, con crescentine a volontà.
La kermesse apre i battenti giovedì: alla presenza del sindaco Virginio Merola e del presidente di Quartiere Daniele Ara, il centro Montanari, con le associazioni che hanno collaborato all’evento (tra cui Ancescao, Arad, Assomin e Croce rossa), si metterà in mostra presentando le proprie attività.
La festa di primavera è un evento importante non solo per il Navile, ma per tutta la città – sottolinea Ara -. E’ l’ennesima dimostrazione dell’impegno che l’amministrazione riversa sulla Bolognina, un’area in trasformazione sia a livello sociale che urbanistico”.
Il presidente del Montanari, Dino Barbieri, conferma: “Mai come quest’anno abbiamo fatto “rete” per uscire dalla nostra sede e invadere il quartiere”. Anche Matteo Lepore, assessore comunale all’Economia, è soddisfatto: “Se la Bolognina è una delle zone più belle della città dobbiamo dire grazie al centro Montanari che da oltre 30 anni aiuta i nuovi residenti, italiani e non, ad essere parte attiva della comunità”.
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