Festa dell’Unità: meno coop, più divertimento. E spunta la ruota panoramica

Le novità in arrivo alla prossima kermesse dei democratici

Una ruota panoramica simile a quella che sarà installata al Parco Nord

Una ruota panoramica simile a quella che sarà installata al Parco Nord

Bologna, 5 agosto 2015 – Calano i contributi delle cooperative per la Festa dell’Unità: ottantamila euro in meno dalle casse di varie ditte locali, tutte affiliate a Legacoop. E la collaborazione con l’Arci provinciale, che organizzava qualche concerto jazz al Parco Nord, quest’anno non ci sarà più. Ma il simbolo della festa di quest’anno sarà la ruota panoramica da 40 metri, idea sfumata l’anno scorso e realizzata ora. Una festa a costo contenuto, che ha portato via Rivani a ripensare le spese per la kermesse, razionalizzando qualcosa sulle infrastrutture (tendoni, tensostrutture etc.) e diversificando l’investimento.

Si punterà certamente di più, rispetto agli anni scorsi, sull’aspetto ludico notturno. Un po’ meno balera e un po’ più discoteca. Per questo dal 26 agosto al 21 settembre, l’intera durata della festa, ci sarà un intero stand gestito dal locale di via Riva Reno ‘Millenium’ (associato all’Arci). Questo non sostituirà affatto la presenza, ormai consolidata, del locale gay-friendly Red, ma accrescerà la parte di svago notturno della festa, che ha un estremo bisogno di attrarre al Parco Nord nuove facce. E la politica, soprattutto oggigiorno, non basta.

Come mai le cooperative hanno diminuito sensibilmente il loro contributo al partito? Di politico questa volta c’è ben poco. Il portafogli di Legacoop e delle singole ditte del territorio è già stato prosciugato in questi mesi dalle numerose crisi aziendali da affrontare. Perché se è vero che l’Emilia-Romagna vive un momento di rinascita industriale diffusa, è altrettanto vero che permangono le recessioni in alcuni settori.

Non dovrebbe calare lo spazio ristoranti, che sarà lo stesso dell’anno scorso. Identico discorso per la parte della ‘fiera in festa’, come la chiamano gli addetti ai lavori: si tratta della parte destinata agli espositori privati, che costituisce il vero introito della kermesse. Come già spiegato comparirà invece una grande ruota panoramica di 40 metri, una struttura che non si era mai vista prima. Già l’anno passato il partito aveva avuto l’idea di montarne una, ma poi il lavoro richiesto dal Pd nazionale aveva prosciugato ogni risorsa ai dirigenti locali. E così è stata rimandata a quest’anno.

Una partita più complessa da raccontare è quella dell’Arci. E’ pur vero che quest’anno, dopo molto tempo, sul programma della Festa ricomparirà la sigla ‘Arci’ sullo stand dedicato al locale Millenium. Ma è anche vero che la collaborazione con il singolo locale notturno non significa necessariamente che l’Arci provinciale sarà presente. Perché una cosa è l’associazione, un’altra è il singolo associato. E infatti i pochi concerti jazz organizzati dall’associazione negli ultimi due anni nel 2015 spariranno. Il rapporto politico nazionale tra Pd e Arci si è deteriorato da tanto tempo e anche a Bologna ha avuto degli strascichi. Questo non toglie che il presidente dell’Arci provinciale, Stefano Brugnara, parteciperà a qualche dibattito sotto i tendoni della festa.

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