Fico, chef stellati e chioschi chic. Ecco i 40 luoghi di ristoro

Oscar Farinetti a Roma racconta il nuovo Parco: scopri tutti i nomi

Ecco come sarà Fico

Ecco come sarà Fico

Bologna, 24 marzo 2017 - «Il Fico è quasi maturo». Manca solo una manciata di mesi all’apertura della Fabbrica Italiana Contadina, il più grande parco agroalimentare del mondo che ospiterà tutta la meraviglia della biodiversità italiana. Il Ristoro di Fico Eataly World è stato illustrato ieri a Roma: dal 4 ottobre, data d’apertura, utilizzerà gli ingredienti in vendita nel grande mercato e realizzati dalle fabbriche stesse che produrranno, all’interno del parco, le eccellenze dell’enogastronomia. Il tutto su 8 ettari, 2 dei quali destinati ai campi e alle stalle e 6 coperti per 40 luoghi ristoro tra ristoranti e bistrot, chioschi di cibo di strada e trattorie, caffè e locali stellati come ‘Enrico Bartolini-Le Soste’, dove un rinomato chef italiano ospiterà a rotazione cuochi dell’omonima associazione.

Tra gli altri ristoranti, in tutto 16, ci sarà ‘La Pasta’, con i primi proposti dalla Trattoria di Amerigo; ‘Il Pesce’, dove si cimenteranno ai fornelli i fratelli Raschi del ristorante ‘Guido’ di Rimini; ‘L’Osteria dei Borghi più belli d’Italia’; ‘Salumi e Formaggi-Osteria del Culatello’; ‘L’Osteria del fritto’ dove si esibiranno i campioni del genere Gaetano e Pasquale Torrente. E ancora ‘La Carne’, che proporrà tutte le preparazioni di razze bovine come la Piemontese e la Chianina ad opera del consorzio ‘La Granda’; la ‘Pizzeria’ di Rossopomodoro; ‘L’Orto’, il ristorante che unisce i prodotti di Riccardo di Pisa e la cucina di Rosarose Bristrot; ‘Il Bistrot della patata’ proposta da Pizzoli in tutte le sue possibili declinazioni e ‘Il ristorante Bell’Italia’.

«Abbiamo ereditato un grande patrimonio che è la biodiversità – spiega il fondatore di Eataly Oscar Farinetti – questo Parco celebra la nostra vocazione alimentare di fronte al mondo». Oltre ai ristoranti ci saranno anche tanti chioschi e piccole botteghe dove provare i classici del cibo di strada: dalla porchetta umbra agli arrosticini abruzzesi, dal pollo del Campese al prosciutto San Daniele. «Il cibo è il Made in Italy più amato dai visitatori del mondo – sottolinea il sottosegretario al Turismo del Mibact Dorina Bianchi – che qui avranno la possibilità di vivere tanti territori in un’unica esperienza». Grande spazio anche ai dolci e al buon bere con specialità siciliane, gelati Carpigiani, cioccolateria Venchi e biscotteria Balocco, mentre regno del caffè sarà la Caffetteria Centrale di Lavazza.