Segrè: "Con Fico saremo protagonisti dell'Expo"

"La Fiera di Bologna ci ospiterà sei mesi nel suo padiglione"

Fico al Caab

Fico al Caab

Bologna, 21 dicembre 2014 - ALL’EXPO 2015 ci sarà uno spazio dedicato a Fico. Il Parco agroalimentare non si limiterà dunque a ricevere il testimone dall’Esposizione universale (Fico inaugura quando Milano chiude), «ma sarà protagonista all’Expo», dice Andrea Segrè, presidente del Caab. L’apertura è venuta da Duccio Campagnoli, presidente della Fiera, che ospiterà Fico nel ‘suo’ Padiglione delle biodiversità all’Expo. Un passo non scontato: Campagnoli definì «velleitario» il progetto di Fico, invitando piuttosto «a investire soldi nell’espansione del quartiere fieristico».

Segrè, com’è andata? «La Fiera curerà l’area tematica di Expo dedicata al biologico e alla biodiversità. Sono temi di grande prospettiva per il mondo dell’alimentazione».

E ci sarà anche Fico. «Si è concordato che, all’interno del Padiglione, ci sarà uno spazio istituzionale adeguato per Fico. Tratteremo temi come educazione alimentare, educazione ambientale, produzione sostenibile, biologico».

Si tratta di spazi a rotazione, condivisi con altre realtà? «No, lo spazio per Fico durerà tutti i sei mesi dell’Expo. Fico avrà così una vetrina mondiale, importantissima per la città e per il marchio Bologna City of Food».

Lei avrà qualche ruolo? «Campagnoli mi ha chiesto di fare parte del Comitato scientifico. Sarò con Telmo Pievani, dell’Università di Padova, e Stefano Bocchi, dell’Università di Milano».

Lei ha avuto l’idea di Fico. Finalmente si parte. «Beh, sono molto contento. E fiducioso. Ci premieranno i risultati: Bologna Città metropolitana sarà sede permanente di una vetrina unica e originale dell’eccellenza agro-alimentare italiana».

Lei ipotizza anche ricadute sull’economia del Paese. «L’export di prodotti agroalimentari è di circa 32-33 miliardi di euro. Il nostro Paese ha un margine di sviluppo almeno del doppio. Può, realisticamente, raddoppiare questa entrata».

Fico può contribuire? «La nostra vetrina internazionale può senz’altro dare un contributo importante per raggiungere questo obiettivo. Ciò fa capire bene la valenza locale, nazionale e internazionale di Fico».

Manca ancora, però, il progetto di collegamento di Fico con la città. «È vero. E un’infrastruttura adeguata sarà fondamentale».

Il sindaco assicura novità per la primavera. Si fida? «Sono molto fiducioso. Anche perché adesso non c’è più un solo momento da perdere. È scattato il conto alla rovescia».