Mercoledì 24 Aprile 2024

Fico, l'inaugurazione a fine 2015 dopo l'Expo

A gennaio partono i lavori del maxi-parco alimentare al Caab. Presentato il piano dei lavori, il comitato scientifico e il pool di investitori del progetto. Merola: "Bologna city of food" FOTO La presentazione - Il progetto

Fico al Caab

Fico al Caab

Bologna, 20 dicembre 2014 -  Partenza dei lavori a gennaio e inaugurazione a fine 2015, a ruota dell'Expo di Milano ed esattamente "in tabella di marcia". Creerà occasioni dirette di occupazione per 1.000 persone, alle quali si sommano le 3.500 altre occasioni potenziali di lavoro dell'indotto. Il sindaco di Bologna, Virginio Merola, insieme al neoeletto governatore dell' Emilia- Romagna, Stefano Bonaccini, hanno dato il via ufficialmente questa mattina a Palazzo D'Accursio al conto alla rovescia per la realizzazione di Fico-Eataly World (FOTO), il maxi-parco alimentare al Caab di Bologna.

 

Fico raccoglierà dunque il testimone dell'Expo. Sarà articolato in aree specifiche fra coltivazione, produzione, ristorazione, studio-ricerca-didattica e commercializzazione: 50.000 metri quadrati saranno destinati a funzioni 'core' e 30.000 a funzioni integrate e strutture di supporto. Funzionerà grazie all'energia del sole prodotta dal più grande impianto fotovoltaico in Europa installato sui tetti del Caab. Saranno rappresentati agroalimentare ed enogastronomia italiani, lungo tutta la filiera: dal campo alla tavola.

Sono 22 gli investitori privati che partecipano al progetto: due le new entry, Eppi (Ente di Previdenza dei Periti Industriali) e Fondo Fedora, che si sono aggiunti a COOP Adriatica, Eataly, Confcommercio Bologna, Camera di Commercio di Bologna, Unindustria Bologna, Confartigianato, Banca Intesa San Paolo, Enpaia, Monrif Group, Unendo Energia, EmilBanca, Fondazione Carisbo, Carimonte Holding, Nute Partecipazioni, Coop Reno, FIBO GSA, Cooperativa Saca. Il fundraising prosegue sul piano nazionale e internazionale, la quota complessivamente raccolta per il progetto Fico è ad oggi pari a circa 50 milioni di euro. Sempre oggi è stato presentato il Comitato scientifico di Fico, guidato dal presidente del Caab Andrea Segrè.

" Bologna città metropolitana si presenta all'Expo di Milano con questo biglietto da visita- commenta Merola in una nota- un'impresa di successo, un'iniziativa non estemporanea, ma un polo innovativo e inedito permanente di attrazione a livello europeo sull'enogastronomia italiana. Fico farà della nostra città metropolitana una vera 'City of Food' e un polo di attrazione per tutto il nostro sistema urbano regionale". Col progetto "stiamo testimoniando che è possibile reagire a questa crisi ed è possibile farlo quando le istituzioni lavorano insieme".

Per la presidente della Provincia di Bologna, Beatrice Draghetti, "la sfida entra nel vivo, speriamo possa essere un modello positivo del 'fare sistema territoriale'". Segrè è fiducioso. "Ci premieranno i risultati- afferma- Bologna Città metropolitana sarà sede permanente di una vetrina unica e originale dell'eccellenza agro-alimentare italiana". Segrè sottolinea come il made in Italy agroalimentare abbia "registrato uno scatto positivo anche nell'anno più delicato dell'economia italiana e internazionale (+2,2% dell'industria alimentare nel primo trimestre 2014), con un export in costante crescita che, nel 2013, è valso all'Italia il record storico sui prodotti agroalimentari, arrivati a quota 33 miliardi di euro". Secondo l'ideatore di Fico, l'Italia "può, realisticamente, raddoppiare questa entrata: la nostra vetrina internazionale darà un contributo importante per raggiungere questo importante obiettivo. Ciò fa capire bene la valenza locale, nazionale e internazionale di Fico".

"La società di gestione Eataly World Bologna si è costituita da alcune settimane- spiega l'amministratore delegato, Tiziana Primori- e vede la partecipazione al 50% di Eataly e di Coop. In queste settimane stiamo raccogliendo e vagliando le candidature dei potenziali fornitori, attraverso il sito: nel Parco troveranno posto le migliori imprese delle diverse filiere, di grandi e piccole dimensioni, provenienti da tutto il Paese, ma accomunate dalla ricerca dell'eccellenza. Siamo convinti che Fico-Eataly World potrà dare nuovo slancio all'intero settore agroalimentare italiano, narrando e rappresentando la straordinaria biodiversita' del nostro cibo".

Finora si sono candidate 265 aziende, per un totale di 367 offerte di servizi: 105 sono società di servizi, 83 operano nella vendita di prodotti agroalimentari, 46 nelle costruzioni edili e affini, 40 nell'informatica, 29 nella 64 in altre tipologie di servizi. Fra le provenienze, 217 vengono dall' Emilia- Romagna, 14 da Lombardia e 13 dalla Sicilia. Il presidente della Camera di Commercio di Bologna, Giorgio Tabellini, sottolinea la "capacità di immaginare un grande progetto, di raccogliere in brevissimo tempo i fondi per realizzarlo, di sciogliere gli ostacoli al suo inizio effettivo: questo è Fico Eataly World, il biglietto che Bologna offre all'Italia per il viaggio dell'agroalimentare del nostro Paese nel mondo. La Camera di commercio lo ha sostenuto fortemente e con convinzione perché è la realizzazione più importante degli ultimi anni a beneficio del futuro prossimo di questa città". Paolo Scordino, amministratore delegato di Prelios SGR, la società che gestisce il fondo e ha in carico lo sviluppo del progetto, rimarca infine "l'altissimo livello di innovazione" a livello mondiale.

Fonte Dire