Bologna, i tifosi in coro: "Il sogno americano ci ha contagiati"

Più di 500 persone hanno preso d’assalto il negozio Luc@ Elettronica per un biglietto per la partita di venerdì contro il Modena (VIDEO: in coda e felici) FOTO Tacopina e Saputo in campo VIDEO L'avvocato: "Inizia un lungo viaggio"

In fila per il Bologna (Schicchi)

In fila per il Bologna (Schicchi)

Bologna, 21 ottobre 2014 - Code interminabili, vendita record di biglietti e tifosi pazzi per il Bologna. Una vera e propria febbre a stelle e strisce, targata Joe Tacopina, ha generato una caccia all’abbonamento e ai biglietti per il derby di venerdì sera contro il Modena. Ieri, più di 500 persone, hanno affollato il punto vendita Luc@ Elettronica (unico centro autorizzato al rinnovo della tessera del tifoso), mandando anche momentaneamente in tilt i sistemi informatici per le troppe richieste.

L’effetto Tacopina ha conquistato tutti, anche quei tifosi che in questi ultimi anni avevano deciso di non andare più al Dall’Ara.  «Quando Guaraldi era presidente non andavo in trasferta – dichiara Andrea Zioli, 27 anni –. Con Tacopina è tornato l’entusiasmo e voglio esserci per la gara di Modena».  «Erano 5 anni che non rinnovavo la tessera – dice Alessandro Campagna, 42 anni –, ma il sogno americano ha contagiato anche me». 

La sottoscrizione delle tessere vola e a sentire Gianluca Palomba, di Luc@ Elettronica, a Modena, venerdì sera, sarà una festa di colori rossoblù: «I biglietti a nostra disposizione sono finiti. È dalle 9 che continua ad arrivare gente. Non abbiamo mai visto una fila così. È l’effetto Tacopina». 

Anche se bisogna aspettare 3 ore per un biglietto, il vero tifoso non si lascia abbattare: «Per il Bologna si fa di tutto – dice Matteo Zuppiroli, 18 anni –. Spero, però, che la nuova società crei più punti dove poter rinnovare la tessera del tifoso».  E il Bologna, che punta sulla partecipazione del suo pubblico, ha già studiato un sistema per evitare che si creino nuove file interminabili per l’acquisto dei biglietti.

I tifosi in coda, intanto, fantasticano su obiettivi che, fino a pochi giorni fa, sembravano irraggiungibili.  «La prima partita che ho visto è stata Bologna-Lione, ho respirato l’aria dell’Europa – racconta Alessandro Venturi, 23 anni –. Sono sicuro che, grazie a Tacopina, tornerò a vivere quelle emozioni. Per ora mi godrò il derby con il Modena. Erano 3 anni che non andavo in trasferta»

«Per la prima volta in 40 anni, non ho rinnovato l’abbonamento – spiega Valerio Righi, 65 anni –, ho cambiato idea con Tacopina». 

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