Fortitudo, campo squalificato per due turni. La società fa ricorso

Giovedì la 'bella' a Trieste. Boniciolli: "Vogliamo andare in A1, da due anni e mezzo lavoriamo per questo"

Fortitudo-Trieste, festa dopo gara 4 (foto Schicchi)

Fortitudo-Trieste, festa dopo gara 4 (foto Schicchi)

Bologna, 6 giugno 2017 – Nemmeno il tempo di gioire per l’incredibile ed emozionante di finale di partita, che la Fortitudo Kontatto torna a concentrarsi in palestra, in vista della decisiva gara 5 di giovedì sera al PalaTrieste. Quella di ieri sera è stata la vittoria del cuore, della determinazione, dell’incessante tifo del PalaDozza che è stato l’uomo in più.

“Gara 4 era l’ultima spiaggia per noi - conferma Matteo Boniciolli, splendido condottiero di una Effe che sogna di completare la rimonta e qualificarsi per la finale - Io e Comuzzo avevamo capito che rispetto a gara 3 era tutto frenato, difficile, teso. Il nostro obiettivo resta la serie A1 e non venitemi a dire che se noi perdiamo è uguale: stiamo costruendo questa vittoria da due anni e mezzo, lavorando quando gli altri sono al mare a Cervia. Alla fine i “cinni bolognesi”, Montano e Candi hanno fatto la differenza. Sono contento per Leo con cui avevo parlato a lungo. Il suo canestro rimarrà nella memoria dei tifosi per molto tempo.

A Trieste servirà un po’ di fortuna, in gara 4 non ci siamo arresi, anche grazie ad un pubblico pazzesco. Confermo quello che ho detto siamo favoriti. L’inerzia psicologica? Il manuale dei playoff dice che una squadra che perde la terza, e perde la quarta in questo modo, diventa sfavorita. Ora giocheremo una partita difficile, contro un pubblico incredibile, ma non raccontiamo storie su chi è favorito: noi andiamo per vincere, e se non lo faremo perderemo con onore, come giocato in tutti questi playoff. L’abilità tecnica e morale di queste due squadre equiparano questa semifinale in una finale. Sedersi è proibito: come nella ritirata di Russia, chi si ferma è morto".

In una serata magica, la brutta notizia in casa Fortitudo è arrivata oggi dalla sentenza del giudice sportivo, Andrea Tavazza che in base al referto arbitrale stilato, ha multato di 1000 euro per offese collettive frequenti del pubblico verso gli arbitri e un tesserato ben individuato della squadra avversaria, Cavaliero. Al di là della multa la tegola peggiore è arrivata dalla squalifica per 2 gare per invasione del campo di gioco, commessa da individuo isolato che a 12″ dalla fine della gara si posizionava sul parterre sotto il canestro della squadra ospite e avvicinandosi sino alla linea di fondo campo, offendeva Cavaliero, nonché per invasione del campo commessa da circa 300 persone a fine gara che si avvicinavano e venivano in contatto con alcuni tesserati della squadra ospite, spintonandoli e offendendoli.

Sentenza fin troppo dura, a cui la Fortitudo ha deciso di appellarsi facendo ricorso. Un eventuale accoglimento del ricorso, ma anche parziale, magari con la riduzione della squalifica del campo da 2 a 1 giornata, permetterebbe alla Effe di commutare la squalifica in ammenda pecuniaria e quindi poter continuare a giocare al PalaDozza. La conferma invece delle due giornate di squalifica, costringerebbe la Effe a giocare lontano dal suo fortino, cosa ancor più paradossale se si pensa che la finale promozione potrebbe essere proprio il derby con la Virtus.

Intanto in vista di gara 5 con Trieste, la Fossa dei Leoni ha richiesto la disponibilità di 600 biglietti, il 10 per cento della disponibilità del PalaTrieste, chiedendo in caso di mancata risposta, ai tifosi della Effe di seguire la squadra ugualmente a Trieste per poter stare più vicini alla squadra.

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