Maturità e Fortitudo, la doppia finale di Candi

L'intervista al giovane play della Effe che si alterna fra basket e banchi. Stasera gara5 con Brescia

Il giocatore della Fortitudo Leo Candi alle prese con la Maturità (Foto Ciamillo)

Il giocatore della Fortitudo Leo Candi alle prese con la Maturità (Foto Ciamillo)

Bologna, 24 giugno 2016 - La doppia sfida di Leo Candi. Ieri mattina il giovane play della Fortitudo affrontava la seconda prova dell’esame di maturità sui banchi dell’istituto commerciale Rosa Luxemburg, questa sera a Montichiari si gioca la promozione in serie A con la Fortitudo. «Fortuna che sono cambiate le date – spiega Candi –. Questa finale si sarebbe dovuta disputare ieri sera e a quel punto sarebbe stato complesso incastrare l’esame con gli impegni della squadra. Quando ho saputo che la partita era stata posticipata di un giorno, ho tirato un bel sospiro di sollievo».

Come sono andati i due scritti?

«Direi bene, anche se non spetta a me dirlo. Per la prova di italiano ho scelto il saggio sul valore del paesaggio e anche lo scritto di economia non era facile, ma neppure impossibile».

Ma è più difficile redigere un budget aziendale o marcare Fernandez?

«E’ una bella domanda. Fernandez è un ottimo giocatore e non è facile difendere su di lui. Ha giocato una buona gara anche martedì sera, sebbene la sua squadra abbia perso e in questa serie finale sta dimostrando che non è un caso se gioca in un club che vuole salire in serie A. Davvero non saprei».

E’ difficile gestire la scuola, lo sport ad alti livelli e il tempo libero?

«Bisogna sapersi organizzare. Però, non è così complesso come uno potrebbe pensare, anzi alle volte essere impegnati aiuta. Faccio un esempio: martedì sera ho giocato gara quattro ed ero concretato solo sulla partita per cui non pensavo alle difficoltà dello scritto di italiano. Poi, mercoledì mattina i miei pensieri erano tutti sulla prima prova e nella mia testa non c’era l’idea di giocare la finale di oggi, così nel pomeriggio ho ripassato economia e poi mi sono scaricato facendo allenamento. Oggi (ieri, ndr) la mattina è iniziata con l’esame di economia e nel pomeriggio siamo partiti per Montichiari. Diciamo che fino a qui la pressione dell’esame e quella della finale si sono annullate».

Ha portato i libri con sé?

«No. La terza prova si terrà lunedì. Adesso farei fatica a studiare, obiettivamente è difficile non pensare che questa sera ci giocheremo la promozione in serie A. Fino a domenica sarà dura trovare la concentrazione giusta per mettermi sui libri e fare l’ultimo ripasso».

Lei è il più giovane del gruppo. I suoi compagni la stanno prendendo in giro per l’esame di maturità?

«Assolutamente no, anzi; mi sono tutti molto vicini. Dopo i due scritti mi hanno tempestato di messaggi e di telefonate per chiedermi se la prova era difficile e quali erano le mie impressioni su quello che sono riuscito a fare. Anche il coach era molto preoccupato per i primi due esami e nelle scorse settimane si è raccomandato che studiassi e che non perdessi il mio tempo. Il più tosto di tutti, però, è stato il capitano Marco Carraretto, con lui non potevo far finta di sapere le cose, essendo laureato in economia...».

In attesa della maturità, chi vince questa sera?

«La Fortitudo... speriamo...».

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