Bologna, polemica su Ballandi. “Agrigento è ancora Italia?”

Lo sdegno della società siciliana e poi le scuse: "Ero dispiaciuto per la distanza, se fosse stato al confine con la Svizzera avrei detto lo stesso"

Federico Ballandi durante la presentazione di Daniele Cinciarini (Schicchi)

Federico Ballandi durante la presentazione di Daniele Cinciarini (Schicchi)

Bologna, 28 aprile 2017 – Durante la presentazione del nuovo giocatore della Effe Daniele Cinciarini, che si è tenuta giovedì al Centergross nella sede dell’azienda Kontatto, il padrone di casa Federico Ballandi si è lasciato andare ad una battuta sulll’imminente trasferta della Fortitudo ad Agrigento che - se estrapolata dal contesto - rischia di essere infelice.

«Noi oggi siamo felici di ospitare l’arrivo del nuovo giocatore che contribuirà per il sogno che Pavani sta portando avanti a più non posso. Siamo fortunati che i playoff sono vicini a casa. A me piacciono molto le trasferte. Non so vedremo, se con dei Frecciarossa o con qualcosa di diverso riusciremo a raggiungere questa località. E’ ancora Italia? E’ ancora in Italia, e quindi in bocca al lupo al giocatore, in bocca al lupo alla Fortitudo e a tutto lo staff».

La dichiarazione è accompagnata da alcuni sorrisi del direttore generale dell’Aquila Christian Pavani che ha anche suggerito la parola «canotto» mentre Ballandi si chiedeva come raggiungere Agrigento.

Nella mattinata è arrivato lo sdegno della società siciliana, a cui nel pomeriggio è seguita una nota dello stesso Pavani. «Essendo direttamente chiamato in causa (come Direttore Generale della Fortitudo) in merito al ‘sorriso’ che mi viene attribuito in chiusura di conferenza stampa di presentazione di Daniele Cinciarini, ritengo sia doveroso intervenire e puntualizzare: anzitutto, che nulla c’era (in quella mia reazione) di offensivo né di denigratorio. Neanche due mesi fa, la Fortitudo si è recata cinque giorni consecutivi in Sicilia (a Trapani) per effettuare una sorta di mini ritiro in preparazione ai playoff che io stesso, in prima persona, ho fortemente voluto e che ha coinvolto anche tanti ragazzi del nostro settore giovanile. Auspico che la portata della questione venga ridimensionata perché se c’è una Società (ed io in questo caso la rappresento) che ha il più totale rispetto e legame con la Sicilia, questa è la Fortitudo. Allo stesso tempo, poi, credo sia giusto scusarsi con chi, in quel sorrisino che mi viene attribuito, ha visto un atto offensivo. Augurandomi che venga riconosciuta la nostra più totale e sincera buona fede».

"Il mio - ha precisato lo stesso Ballandi a Radio Nettuno Tv - era solamente un rammarico per la distanza chilometrica che mi impedisce di non poter seguire la squadra in una trasferta così lontana come quella di Agrigento. Tutto il resto è stato sottointeso, e mi dispiace poiché non era mia intenzione scatenare le ire di nessuno; ero assolutamente in buona fede. E’ solamente una questione chilometrica, ci tengo a precisarlo: che fosse poi rivolta al sud, al nord o all’ovest, era indifferente. Se la trasferta fosse stata al confine con la Svizzera la battuta sarebbe stata la stessa. Peccato non poter quindi esser presente alla prima partita di play off, e alla prima di Cinciarini con la maglia della Fortitudo”

La Fossa dei Leoni con poche righe si è dissociata dalle parole di Ballandi. Pubblichiamo qui il video di Valentino Orsini - www.1000cuorirossoblu.it

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Intanto, la trasferta della squadra partirà domenica. Ecco cosa ne pensa l'ex Alessandro Piazza.

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