Fortitudo, Boniciolli sprona i suoi. "Serve un cambio di mentalità"

Bologna, 18 marzo 2017 – Fortitudo Kontatto in emergenza. Data per scontata l’assenza di Marchetti, Mancinelli e compagni rischiano di perdere, per il confronto in programma domani alle 18 al PalaDozza contro l’Andrea Costa Imola, anche Candi e Montano. Guardia e playmaker titolari della Effe si sono infatti fermati nell’allenamento di ieri sera. Per Montano si parla di blocco lombare, mentre per Candi il problema è una distorsione alla caviglia. Per entrambi il recupero appare molto difficile e quindi si cerca di recuperare in tempo invece proprio Marchetti, fermo da giovedì che potrebbe andare, in extremis, a referto.

“Settimana scorsa non avevo detto che Gandini sarebbe stato fuori per problemi alla schiena - conferma il tecnico biancoblù Matteo Boniciolli - Oggi invece sono a costatare che oltre a Marchetti, che dopo aver fatto benissimo con Reggio ma ha preso un colpo molto forte, ieri Montano è scivolato marcando Candi, e cadendo di schiena sul parquet lo ha falciato. In un colpo ho perso due giocatori. Tutto ciò dopo una settimana di eccellente lavoro tecnico. Domenica con Ferrara abbiamo sprecato un’occasione importante, domani con Imola diventa importantissimo. Possiamo avere le mani quadrate, ma in difesa dobbiamo essere affidabili, perché questa è organizzazione, ed è un elemento su cui è più facile intervenire. Potevamo essere la migliore squadra nel girone di ritorno, e invece con la sconfitta con Ferrara ci siamo mangiata la possibilità. Dobbiamo essere “arrabbiati”, e capire se quella sconfitta abbia generato “arrabbiatura” tale da cambiare l’atteggiamento. E la consapevolezza non si prende sul mercato, deve essere una precondizione”. 

Il problema va avanti da molto. “Non è una scusante ma un aggravante: stiamo offrendo a un gruppo di giocatori, giovani come età o come carriera, una grande possibilità. E’ una grande opportunità di crescita, e ci aspettiamo in cambio consapevolezza di questa opportunità. Altrimenti è chiaro, al di là delle sciocchezze sul ‘se veniamo promossi Boniciolli resta, altrimenti va via’, che sono cose dette in malafede, che se faremo un buon playoff ma senza promozione, non è che potremo andare avanti con questa politica in eterno. Abbiamo nove persone che si occupano a tempo pieno di questa squadra, questo significa vivere una realtà strutturalmente simile a chi fa le coppe europee. Ci alleniamo al meglio, ora tocca ai giocatori mettere il proprio”.

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