Fortitudo-Jesi 86-74, Legion e Montano sugli scudi / FOTO

Basket A2, successo importante per l’Aquila in chiave play off

Alex Legion a canestro (foto Schicchi)

Alex Legion a canestro (foto Schicchi)

Bologna, 19 febbraio 2017 - Continua la marcia di avvicinamento della Fortitudo verso i quarti alti del girone est di A2. Anche se la Fortitudo per portare a casa due punti importanti deve vincere la partita due volte. Succede che all’inizio dell’ultimo quarto l’Aquila tocchi il massimo vantaggio, +18, 70-52. Ma anziché chiudere il match, la Fortitudo sbatte contro una zona che toglie sicurezze ai biancoblù e Jesi, a tre minuti dalla fine è di nuovo in linea di galleggiamento, 76-73 e palla in mano. Ma la tripla di Benevelli non va a segno e, scampato il pericolo del pareggio beffa, la Fortitudo scappa di nuovo, trovando anche il primo canestro su azione di capitan Mancinelli. Una Fortitudo che dimostra di avere più frecce offensive nella propria bagaglio perché oltre ad Alex Legion, che è arrivato in corsa proprio per questo, crescono Montano (una sentenza) e Italiano (prima di qualche sciocchezza finale).

Finisce in gloria, con la Fossa dei Leoni che prepara già i cori per il derby in Romagna con Forlì.

E prima dell’intervallo? C’è, anche in questo caso, una Fortitudo a due velocità. Una Fortitudo a due volti nel primo tempo. Partenza sparata, con la coppia di mori particolarmente ispirata: Legion e Knox non sbagliano un colpo e in un amen è 7-0. Jesi sembra stordita dall’impatto con il PalaDozza, i due statunitensi paiono nascondersi, ci vuole un canestro di Benevelli, dopo tre minuti, per smuovere le acque. Legion imperversa: Jesi non riesce a contenerlo e la Fortitudo prova a scappare una prima volta quando, sulla tripla di Montano, tocca il +10, 19-9. Ma è un’illusione. Boniciolli, per avere in campo sempre il massimo di intensità, ha già ribaltato il quintetto iniziale, ma non tutti hanno la facilità di trovare la via del canestro di Legion e Jesi, con un controparziale a cavallo del primo e secondo quarto, si riporta sotto, 19-18. Spicca, come aveva detto Boniciolli una settimana fa, un dato statistico: all’intervallo la Fortitudo non ha avuto nemmeno un libero, contro i 7 di Jesi. E così, quando la coppia mora della Marche, si desta, Jesi non solo pareggia, ma sorpassa toccando anche cinque lunghezze di vantaggio sul 33-38, prima che il solito Legion, il più attivo in un attacco dove Candi è spuntato e Mancinelli non trova l’attimo giusto (una sola conclusione, per altro sbagliata, del capitano) per dimostrare di essere un valore aggiunto nel campionato di A2.

Fortitudo Bologna 86

Aurora Jesi 74

KONTATTO BOLOGNA: Candi 3, Legion 22, Raucci, Mancinelli 6, Knox 18, Ruzzier 4, Gandini 2, Montano 16, Italiano 12, Campogrande 3, Marchetti ne, Costanzelli ne. All. Boniciolli.

TERMOFORGIA JESI: Battisti, Bowers 19, Davis 27, Benevelli 14, Maganza 6, Alessandri 8, Janelidze, Picarelli, Mentonelli ne, Scali ne, Moretti ne, Vita Sadi ne. All. Cagnazzo.

Arbitri: D’Amato, Cappello, Chersicla.

Note: parziali 19-13; 35-38; 63-52.

Tiri da due: Fortitudo 18/40; Jesi 18/40. Tiri da tre: 13/25; 9/29. Tiri liberi: 11/12; 11/17. Rimbalzi: 37; 41.

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