Fortitudo, Ruzzier si rompe il naso ma con Roseto ci sarà

Alla vigilia della sfida contro Roseto, in programma giovedì alle 18 al PalaDozza

Michele Ruzzier

Michele Ruzzier

Bologna, 7 dicembre 2016 - Tegola in casa Fortitudo Kontatto. Alla vigilia della sfida contro Roseto di domani, palla a 2 alle ore 18 al PalaDozza, nell’allenamento di oggi, Michele Ruzzier, ha riportato la frattura multipla delle ossa nasali.

Un colpo fortuito subito durante la rifinitura ha costretto il playmaker a un intervento, perfettamente riuscito, per ridurre manualmente la frattura alle ossa nasali.

Con Leo Candi acciaccato per il persistere del problema alla caviglia, Matteo Boniciolli ha rischiato di perdere Ruzzier. La tempestività dell’intervento, effettuato alla clinica privata Villalba dal dott Giuseppe Scaramuzzino assieme al medico sociale biancoblu Andrea Martini, permetteranno a Ruzzier, grazie ad un'apposita maschera protettiva, di scendere in campo nell’attesa sfida contro Roseto.

In mattinata, prima dell’infortunio di Ruzzier, lo stesso coach Matteo Boniciolli aveva parlato delle condizioni del playmaker triestino che era già uscito malconcio dalla sfida contro Imola per un problema alla mano.

“Per fortuna Ruzzier non si è rotto la mano, si è allenato con cautela ieri e ci sarà – aveva detto proprio Boniciolli prima del nuovo infortunio - per Candi invece la situazione si sta complicando, sembrava una piccola distorsione e invece ora c’è sospetto interessamento dei legamenti. I dati dicono che al completo vinciamo sempre mentre con almeno un infortunato ne abbiamo vinte 5 su 8. C’è bisogno di tutto l’organico per potere rendere, e poi perdiamo il miglior italiano della squadra in questo momento. A Imola abbiamo giocato una partita modesta e ora affrontiamo Roseto. Incontro con piacere Di Paoloantonio, che è stato mio assistente a Roma. Ha costruito una squadra molto intelligente e ben costruita con Fultz, Amoroso, Mei che tira col 50% da 3 e Sharon. Montano e Campogrande dovremo impiegarli anche da playmaker e dovremo arginare i problemi”.

Nel Roseto c'è quello Smith che viaggia alla media di 27 punti a partita.

“Tosto. Non sono mai stato un amante della tattica perché ammoscia gli allenamenti, costringe i giocatori a pensare più di quello che dovrebbero in una partita punto a punto e davanti a 6000 persone. Dal punto di vista emotivo e di impegno, alla squadra ad Imola non si può dire nulla. Smith è un giocatore che dal palleggio crea, e hanno uno come Amoroso al quale voglio un gran bene, che non viene qui a giocare una partita normale. L’impegno difensivo sarà importante in termini di concentrazione ed energia. A Imola abbiamo fatto errori inconcepibili, ma contro di noi, tutti giocano la partita della vita”.

Indubbiamente l’ex più atteso è Amoroso.

“Io non l’ho lasciato andare via. A cavallo tra stagione regolare e playoff, io e Valerio ci siamo incontrati e gli ho proposto il rinnovo del contratto alla stessa cifra che prende Mancinelli, escluse le spese dell’appartamento. Valerio voleva 20.000 euro in più, e il non li avevo. Io volevo tenerlo, ed è stato il primo al quale ho offerto il rinnovo, ma da buon professionista ha fatto la sua scelta. Se io voglio comportarmi una Ferrari e non ho i soldi, non la compro. Ribadisco gli ho offerto il massimo che potevamo dargli. Se avessimo avuto Mancio e Valerio nella stessa squadra, sarei stato felicissimo, ma poi avremmo dovuto prendere due americani da 20.000 dollari.”

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