Fortitudo Bologna-Imola 83-81, ora la Effe è sola in vetta / FOTO

Gli ospiti partono bene, ma la squadra biancoblù si riprende e infila la quinta vittoria consecutiva

Fortitudo Bologna, Cinciarini in azione contro l'Andrea Costa Imola (FotoSchicchi)

Fortitudo Bologna, Cinciarini in azione contro l'Andrea Costa Imola (FotoSchicchi)

Bologna, 19 febbraio 2018 -  È il caso di dirlo: Mancinelli numero uno. Grazie al suo capitano, l’isterica Fortitudo di coach Stefano Comuzzo (all’ultima uscita prima del rientro di Boniciolli) cala il pokerissimo in un combattutissimo derby contro Imola (FOTOe diventa la nuova capolista in solitaria del girone Est di A2, in virtù del ko di Trieste sulle doghe di Treviso. Al PalaDozza finisce 83-81.

Al cospetto di Davide Raucci, accolto affettuosamente dal suo ex pubblico, Comuzzo ribadisce lo starting five delle ultime uscite (Fultz, Cinciarini, Chillo, Gandini, Italiano), che subisce il repentino 0-4 di Prato e Alviti e si sblocca con l’appoggio di Cinciarini. Ma gli imolesi pressano a tutto campo e hanno ben più propulsione dei padroni di casa: Gasparin e Prato firmano il 5-0 che porta al massimo vantaggio (2-9), che sulla persa di Fultz e il cross di ‘Cincia’ diventano il 4-11 (Alviti) che obbliga Comuzzo al time-out.

Rientra un’altra Effe, che coi 4 di Cinciarini e il libero di Mancinelli si porta a -2. Tuttavia sull’altro fronte la situazione è a dir poco allarmante: sono troppi infatti gli spazi concessi a Maggioli, che si divora letteralmente Pini, e con l’aiuto di Alviti allarga la forbice fino al 14-25. Di ‘Cincia’ (13 punti nella prima frazione) l’entrata sulla prima sirena che riporta la Fortitudo sotto la doppia cifra di svantaggio (16-25). Fra il primo e il secondo quarto la Fossa dei Leoni ha ricordato con uno striscione Gary ‘Baron’ Schull, la bandiera biancoblù scomparsa 13 anni fa e alla quale è stata intitolata la curva di via Nannetti.

Si torna a giocare con una piroetta di Mancinelli, che illude che Bologna sia un’altra rispetto a quella dei primi 10’, perché il sistema difensivo fa letteralmente acqua da tutte le parti e non riesce a frenare l’assalto di Bell, Alviti, Gasparin e Wilson, che in 2’ portano Imola sul 22-38. McCamey non riesce a fare meglio di Fultz e ritorna in panchina dopo 6 minuti malandati e, complice qualche fischiata rivedibile, il PalaDozza si infervora: nel frattempo Gasparin produce il massimo vantaggio biancorosso (23-40). Pur annaspando in attacco Bologna dà segni di vita con Amici e capitan Mancinelli (34-43), ma l’ennesimo tiro pesante di Prato spezza le gambe a una risalita che sembra impossibile (34-46). Con i tiri liberi di Chillo (38-48) si conclude una seconda frazione a senso unico: Imola va a riposo con 8/16 da 3.

Di rientro dalla pausa la Fortitudo ha decisamente un altro passo: doppio gancio di Mancinelli, contropiede di Cinciarini su assist di Rosselli, liberi di Fultz e 46-51. Ma Prato e Wilson continuano il loro clinic di tiro e dalla lunga e rispondono ai cugini (50-61). ‘Cincia’ prova a rimettere in careggiata i suoi, ma sul cambio di fronte commette fallo su Prato e gli viene addirittura sanzionato fallo tecnico per proteste: ne scaturisce il 52-64 di Prato, che tiene in quota i suoi.

Poi, in puro stile Fortitudo, accade l’incredibile. Luca Gandini entra a forza nel match, segna 4 punti filati e recupera palla sull’entrata di Penna: in attacco arrivano le bombe di Fultz e Italiano che riaprono definitivamente i giochi (65-64 e 13-0 di parziale). Il trend lo interrompe nuovamente Bell, prima che allo scadere arrivi una rocambolesca tripla di tabella di McCamey che fa saltare in aria il ‘Madison’ (68-66).

Gandini è sopra le righe in difesa: stoppata, recupero e ripartenza di Bologna, che con Amici trova in rapida successione i punti del 74-68. Imola adesso fatica a trovare soluzioni facili e le giocate della Fortitudo scardinano la retroguardia di coach Cavina, che sull’appoggio di Pini chiama time-out per arginare l’emorragia (76-68). Bell riapre la questione (76-72) quando sul cronometro restano 2’, ma la ciliegina la mette il capitano che dall’angolo fionda la bomba del 79-72.

Finale convulso: time-out di Imola, 2+1 di Wilson (79-74), 1 su 2 ai liberi di Mancinelli (80-75), bomba di Alviti (80-78), timeout di Comuzzo, 2 su 2 di Rosselli (82-78), bomba di Bell (82-81), 1 su 2 ai liberi di Mancinelli (83-81), errore sulla sirena di Alviti.

Ora sulla strada della Effe arriva l’impegno del secondo trofeo della stagione, la Coppa Italia: venerdì 2 marzo si va a Jesi per il quarto di finale contro Trapani, ad oggi sesta forza del girone Ovest. Il tabellino Consultinvest Bologna 83 Andrea Costa Imola 81 CONSULTINVEST BOLOGNA: Boniciolli ne, Cinciarini 19, Mancinelli 21, Fultz 5, Montanari ne, Chillo 7, Gandini 4, Amici 10, Rosselli 4, Pini 2, Italiano 4, McCamey 7. All. Comuzzo. ANDREA COSTA IMOLA: Turrini ne, Bell 15, Alviti 15, Maggioli 8, Cai ne, Wilson 12, Gasparin 7, Prato 21, Toffali ne, Rossi ne, Penna, Simioni 3. All. Cavina. Arbitri: Gagno, Scrima, Lestingi. Note: parziali 16-25; 38-48; 68-66. Tiri da due: Bologna 22/39, Imola 18/29; tiri da tre 7/20, 13/33; tiri liberi 18/31, 6/9; rimbalzi 39, 38.  

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