Foto alle auto in sosta, Colombo: "Non c’è un Grande Fratello, sono tutte legittime"

L’assessore: "Così monitoriamo le aree di parcheggio in centro"

Bologna, l'assessore comunale Andrea Colombo (FotoSchicchi)

Bologna, l'assessore comunale Andrea Colombo (FotoSchicchi)

Bologna, 27 febbraio 2015 - «Non c'è nessun ‘Grande Fratello’ della sosta». Getta acqua sul fuoco l’assessore al Traffico Andrea Colombo. I controlli a tappeto che stanno impegnando gli accertatori della sosta di Tper non servono a preparare qualche tranello sanzionatorio, «ma ad aiutare il Comune a capire le esigenze di parcheggio in base alla zona e alla fascia oraria, per poter monitorare la domanda».

Assessore, i cittadini si chiedono il motivo di questi controlli... «Invito tutti a non creare allarmi infondati. Tutte le targhe di veicoli che risultano parcheggiati regolarmente saranno registrati in forma anonima».

Non è una contraddizione in termini registrare una targa in forma anonima? «Non se si cancellano le ultime tre cifre».

C’è però un problema di privacy. Va bene fotografare le auto su strisce blu, ma come giustificate le foto ai parcheggi liberi? «Dai nostri approfondimenti risulta legittimo questo controllo. Il motivo giuridico è che gli accertatori hanno potere di verifica sull’intera sosta regolamentata. E quindi su tutte le soste tracciate a terra, comprese le strisce bianche. Anche perché quelle, spesso, sono a tutela dei residenti».

E i motorini? «Stesso motivo. Tra l’altro ci sono casi in cui i posteggi dei motorini, la sera diventano ad uso dei residenti. Motivo per cui se rimangono scooter parcheggiati si viene sanzionati».

E le foto alle zone sosta che non cambiano la sera? «Servono anche quelle. Ma c’è un motivo dietro questa operazione di schedatura generale, legato al cantierone».

Ci spieghi. «In questo momento gli accertatori servono a monitorare la sosta dei motocicli in centro storico perché, con il cantiere, abbiamo eliminato 100 stalli in via Rizzoli e Ugo Bassi, recuperandone 120 in piazza Malpighi, via Castiglione e via 4 Novembre».

Pensate di non ristabilire la sosta in via Ugo Bassi e Rizzoli alla fine del cantiere? «Lo verificheremo, ma per ora sono dati che servono ad apportare miglioramenti durante i mesi di cantiere. Poi c’è una questione di contratto».

In che senso? «Nel capitolato d’appalto è previsto questo tipo di controllo da parte degli accertatori, a dimostrazione che l’obiettivo non è ‘far cassa’ con le multe. Infatti i premi di produttività sono legati al numero di controlli e non di multe. In questo modo, tra l’altro, possiamo verificare la vera produttività degli accertatori».

Per quanto andranno avanti questi controlli straordinari? «Finiranno proprio in questi giorni, perché ormai abbiamo più di un mese di dati, che andranno studiati approfonditamente».

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