Gay, Merola: entro la settimana il registro sulle nozze contratte all’estero

Nonostante le critiche della Curia, il primo cittadino rilancia: "Noi sosteniamo tutte le famiglie e le relazioni d’affetto"

Il sindaco Virginio Merola in consiglio comunale

Il sindaco Virginio Merola in consiglio comunale

Bologna, 7 luglio 2014. Nuovo colpo di scena nella querelle sui matrimoni gay. Dopo l'attacco frontale della Curia, che ha accusato il Comune di fare propaganda, il sindaco di Bologna, Virginio Merola, rilancia. E conta di approvare entro la settimana il registro per la trascrizione dei matrimoni contratti all'estero. Ad annunciarlo è lo stesso primo cittadino che, dunque, tira dritto dopo le dichiarazioni seguite al Bologna Pride.

Le critiche arrivate dalla Curia? "Me ne farò una ragione, la nostra posizione è molto chiara: noi siamo per sostenere tutte le famiglie e le relazioni d'affetto e procederemo su questa strada", afferma Merola, a margine del Consiglio comunale. Quello che serve "potrebbe essere un atto di indirizzo", suggerisce la capogruppo di Sel in Comune, Cathy La Torre.

Anche per il segretario generale di Palazzo D'Accursio, Luca Uguccioni, è probabile che la "forma migliore" da adottare sia un atto di indirizzo, anche se non si tratta ancora di un parere ufficiale.

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