Mercoledì 24 Aprile 2024

Lo sguardo di Lyda sui Giardini di Mirò

Giovedì al Locomotiv la band presenta in nuovo album ispirato alla diva del cinema muto Borelli. In apertura le atmosfere ipnotiche dei Calista Divine

I Giardini di Mirò

I Giardini di Mirò

Bologna, 25 novembre 2014 - A due anni di distanza dall’uscita di Good Luck, giovedì 27 novembre i Giardini Di Mirò tornano al Locomotiv con un nuovo album contenente le musiche originali che prendono ispirazione dal film di Nino Oxilia “Rapsodia Satanica”, realizzato nel 1917 ed interpretato dalla diva del cinema muto Lyda Borelli. In apertura i Calista Divine che presenteranno “Vacante”, uscito lo scorso ottobre.

Il nuovo album dei Giardini di Mirò Rapsodia Satanica è un componimento estremamente libero, suonato con un piglio luciferino, dove le componenti tipiche della rapsodia, dell’improvvisazione, della libertà compositiva e delle variazioni ritmiche ed armoniche sembrerebbero promanare da Mefisto in persona.

Un invito a lasciarsi trasportare dal volto cereo di Lyda Borelli, seducente musa dell’inizio del XX secolo, dal suo sorriso ammiccante, considerando l’epopea del cinema muto ed il sogno di un arte che sta per nascere.

“Rapsodia Satanica” è una lunga suite strumentale che riporta in musica la voce di un moderno rapsodo, con il suo canto tra lirismo ed epicità. Le registrazioni fatte per lo più in presa diretta, limitando al massima le sovraincisioni, testimoniano e rafforzano l’intento di dare al suono una terza dimensione, quasi dovesse uscire dal disco ed intrappolare l’ascoltatore.

Prima dei Giardini, sul palco saliranno i Calista Divine, band nata nel 2010 dall’incontro di quattro giovani e talentuosi musicisti provenienti da background diversi. Le sonorità esplorate dalla band danno vita ad uno psychedelic post-rock ipnotico e moderno arricchito da contaminazioni elettroniche, che trasporta l’ascoltatore in un universo parallelo, nel quale vivere e sperimentare immagini ed emozioni nuove. La cura meticolosa e quasi maniacale dei suoni e degli arrangiamenti, unita ad una forte personalità già definita e connotata nonostante la giovanissima età dei componenti, costituiscono il loro cavallo di battaglia.

Il loro post-rock elettronico possiede maniera ma anche espressione, non teme di picchiare troppo duro e non cerca di rassicurare l’ascoltatore medio.