Mercoledì 24 Aprile 2024

Dolci iridati, “La nostra pasticceria ha l’oro in bocca”

Gastronomia, Gino Fabbri nel team campione del mondo in Francia

Gino Fabbri (foto Schicchi)

Gino Fabbri (foto Schicchi)

Bologna, 28 gennaio 2015 - C’è anche il maestro bolognese Gino Fabbri tra i sei componenti della nazionale italiana pasticcieri che l’altro giorno ha innalzato la Coppa del mondo di categoria conquistando il podio nella competizione più importante del settore che ogni due anni si svolge in Francia, a Lione.

Proprietario della storica ‘Caramella’ di via Cadriano e presidente dell’Ampi, Fabbri è uno dei tre allenatori della squadra tricolore piazzatasi al primo posto, seguita dal Giappone e dagli Stati Uniti. In gara ventidue nazioni che hanno realizzato dolci al cioccolato, alla frutta, dessert al piatto e tre creazioni artistiche. Ed è con queste ultime che gli italiani hanno spiazzato gli altri concorrenti, presentando una pièce in cioccolato artistico con dolce al piatto, una allo zucchero con dolce al cioccolato e una in ghiaccio sempre con dolce al cioccolato.

Rientrato sotto le Due Torri nel tardo pomeriggio di ieri, Fabbri, ancora incredulo ma felice per la medaglia d’oro, spiega: «È stata dura ma ce l’abbiamo fatta. Non credevamo di vincere, ma ci speravamo con tutte le nostre forze. Le creazioni artistiche dovevano seguire la trama della storia di Peter Pan e il nostro impegno è stato premiato perché oltre all’estetica c’è il gusto, elemento al quale abbiamo dedicato profonda attenzione».

«La competizione – continua Fabbri – è nata nel 1989 ed è la seconda volta che l’Italia vince e con uno scarto di ben 600 punti rispetto agli avversari. Non si era mai verificato prima. Una grande soddisfazione professionale, una vittoria che dedico alla famiglia, ai colleghi Ingingo Massari, Alessandro Dalmazzo, e ai tre giovani esecutori delle opere Emanuele Forcone, Francesco Boccia e Fabrizio Donatone, con i quali ci siamo allenati notte e giorno. Un titolo che conferma il rilievo della pasticceria italiana nel mondo».