"Godfred", la storia di Donsah diventa documentario: il video

Il Bologna ha lanciato un promo del documentario girato in Ghana dove il centrocampista rossoblù ripercorre le sue origini. Entra e guarda il documentario integrale

Bologna, 14 aprile 2016 - La storia di Godfred Donsah diventa un documentario. Un documentario che, a partire da venerdì, verso mezzogiorno, il Bologna renderà pubblico sul proprio sito ufficiale e sui canali social del club.

L’argomento migranti è sempre più all’ordine nei giorno sulle cronache europee e il 19enne centrocampista rossoblù non ha avuto remore nel raccontare la propria storia, per offrire il punto di vista di chi, come lui, sta dall’altra parte della storia. Così, durante la sosta natalizia, Donsah ha invitato Claudio Cioffi, regista del documentario e membro dell’ufficio stampa rossoblù, a casa sua, a Sunyani, in Ghana, per far conoscere a tutti la realtà in cui è cresciuto, la famiglia e la vita che lo avrebbe atteso qualora non fosse diventato un calciatore. 

"Avrei lavorato nei campi di cacao", racconta maneggiando un machete nella piantagione. Mostra poi il campo di terra dove ha dato i primi calci e spiega come il sogno di diventare calciatore è divenuto possibile: grazie al viaggio della speranza sostenuto dal padre, quando Godfred aveva solo 7 anni: "A casa non c’era da mangiare e lui è partito per l’Italia".

Un viaggio lungo un mese: il tempo necessario per arrivare in Libia, attraversando il deserto. Da lì il viaggio per Lampedusa su un barcone, poi i campi di pomodori, per guadagnare da vivere e spedire soldi a casa alla famiglia. "Non ho visto nè sentito mio padre per 8 anni". Donsah lo ha riabbracciato a 15 anni, a Palermo, dove è arrivato in areo per giocare a calcio, dopo essere stato notato in un torneo organizzato dal suo agente Oliver Arthur. Perché nel frattempo, Donsah era diventato uno dei più talentuosi calciatori emergenti del continente nero.

"Ora guadagno tanti soldi, ma non dimentico da dove vengo: nel mio paese 200 euro equivalgono a 10mila euro e con quei soldi la gente può aprire attività e farsi una vita. La mia missione è aiutare più persone possibili e quando avrò finito di giocare comprerò una piantagione di cacao e tornerò a casa". Questi sono solo alcuni stralci di un documentario che tocca il cuore e che Donsah ha voluto realizzare per ricordare che sogni e voglia di vivere appartengono a tutti, nessuno escluso. 

 

IL DOCUMENTARIO INTEGRALE

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