Bologna, 24 marzo 2015 - I ragazzi lo sanno, che la comunicazione oggi dev’essere breve, efficace, veloce. Deve poter stare nelle poche battute di un tweet, negli sms o in messaggi stringati inviati su whatsapp. E’ una sfida, farsi capire nel più breve tempo possibile, ma insieme anche trasmettere contenuti originali, personali, magari poetici. E chissà, forse ai ragazzi di oggi che 'smanettano' di continuo sui loro telefonini, potrebbe piacere fare un salto all'indietro di secoli e cimentarsi nelle antiche poesie giapponesi Haiku, composte di appena 17 sillabe in tre frasi da 5, 7, 5. Insomma, altro che Twitter.
Chi vuole mettersi alla prova può andare a Bologna questo fine-settimana, nel "Weekend dei giovani lettori" che anticipa l'inaugurazione della Children's Book Fair: alla lettera H - come Haiku - del padiglione 22 ci si può immergere nel mondo magico della poesia in pillole, un cosmo poetico racchiuso in poche righe, uno sguardo spontaneo, immediato, intimo al mondo intorno. E chi si sente l'animo di un poeta Haiku può partecipare a tre concorsi diversi, il primo dei quali è addirittura del governo Giapponese che sotto il marchio Cool Japan, promuove il concorso per il miglior Haiku: in palio, se vi pare poco, un viaggio in Giappone.
Basta scrivere il proprio Haiku e infilarlo in una delle speciali buche delle lettere che costellano il padiglione. Altri due concorsi paralleli sono organizzati dal comune di Matsuyama - città che ospita il museo di Masaoka Shiki uno dei maggiori poeti Haiku - e dalla Fondazione Jal. Chi mancasse d'ispirazione può sfogliare il gift book con utili suggerimenti e le regole classiche per la composizione degli Haiku e osservare le preziose tavole dedicate agli Haiku dell’illustratrice Clementina Mingozzi, particolarmente apprezzata per l’originale tecnica e l’interpretazione di versi poetici.