Hopper in mostra a Palazzo Fava, guarda le opere

L’esposizione realizzata da Arthemisia e Genus Bononiae visitabile da marzo FOTO Le opere

'New York Interior' di Hopper

'New York Interior' di Hopper

Bologna, 16 gennaio 2016 - È dedicata a Edward Hopper (1882-1967), icona dell’arte americana del XX secolo, la mostra che si apre a metà marzo a Palazzo Fava, subito dopo la chiusura di quella in corso su Guido Reni e i Carracci, che termina il 13 marzo.

La mostra su Hopper (foto) – realizzata da Arthemisia in collaborazione con Genus Bononiae – comprenderà lavori (oli, acquerelli, carboncini e gessetti) che coprono pressoché l’intero arco della produzione dell’artista newyorkese, dai primi del 900 agli anni Sessanta.

Fra le opere già certe (per altre le trattative sono in corso) ci sono capolavori dalla collezione del Whitney Museum of American Art di New York. Fra questi, New York Interior (c. 1921), in cui Hopper, quasi spiando da una finestra all’interno di una camera, ritrae una donna di spalle, che cuce. Il vestito e la gestualità del soggetto richiamano le ballerine di Edgar Degas, impressionista molto amato da Hopper.

Altra opera notissima è South Carolina Morning (1955), quadro in cui Hopper si riferisce a una viaggio fatto anni prima a Charleston, insieme con la moglie Josephine. Quest’opera è l’unica, in tutta la produzione dell’artista newyorkese, in cui viene ritratta una donna afroamericana.

Molto interessanti sono anche alcuni studi preparatori per quadri – del periodo ‘classico’ di Hopper – che sono diventati capisaldi dell’arte del Novecento: da Study for Morning Sun (1952) a Study for Girlie Show (1941), da Study for Gas (1940) a Study for City Sunlight del 1954.

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