Bologna, 25 agosto 2014 - Bisogna fare di tutto per aiutare il turismo in crisi in questa disastrosa estate e forse l’idea di posticipare l’apertura delle scuole non è poi così strampalata. Il turismo è una delle risorse principali dell’Italia. Qualche giorno in più di vacanza estiva per gli studenti si potrebbe recuperare accorciando i ponti che ci sono durante l’anno. Antonio Amaducci, Senigallia
Risponde il vicedirettore de il Resto del Carlino Beppe Boni
Il ministro Stefania Giannini, rispondendo al sindaco di Forte dei Marmi, ha già detto che l’apertura delle scuole rispetterà il calendario previsto. E non ha tutti i torti poichè, fra l’altro, è evidente che non si avrebbe un beneficio diretto e proporzionato per gli operatori turistici. Per recuperare a settembre parte di ciò che si è perso a luglio e agosto devono verificarsi due circostanze. La pubblica amministrazione deve essere molto elastica nelle norme e nei regolamenti e gli operatori privati devono fare uno scatto d’orgoglio proponendo idee ed eventi (fatte le proporzioni) come si fa all’inizio e durante l’estate e offrire pacchetti turistici in saldo. Non ci sono altre strade. Lasciamo studiare i ragazzi, ne hanno bisogno.
beppe.boni@ilcarlino.net
Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro