Comodato d’uso gratuito e Imu ridotta

Il notaio risponde

Bologna, 13 febbraio 2016 - Ho un figlio che vive nella casa mia e di mia moglie. Come posso fare per pagare l’Imu ridotta?

Risposta a cura dei Notai del Collegio di Bologna

La legge di stabilità ha previsto la possibilità di agevolazioni per le case concesse in comodato (uso gratuito) ad un parente in linea retta (quindi, ad esempio, il figlio). Il comodato deve essere registrato e si paga l’imposta fissa di 200 euro, oltre almeno due marche da Bollo da 16 euro ognuna.

Tuttavia la legge prevede delle restrizioni per consentire le agevolazioni: infatti i comodanti e cioè, in questo caso, i genitori proprietari dell’appartamento concesso in uso gratuito al figlio, possono avere solo un altro appartamento in Italia adibito a propria abitazione principale.

Quindi se i genitori hanno due appartamenti e poi, ad esempio, un terreno o un negozio è opportuno registrare il comodato per ottenere l’agevolazione Imu. Se invece sono proprietari anche di due altri appartamenti, l’agevolazione Imu non è consentita. La Tasi verrà pagata dal proprietario in misura ridotta se sussistono i suddetti presupposti.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro